L’arte ha sempre tributato un ruolo centrale alla mamma, una canzone per lei.
L’otto maggio ricorre la Festa della Mamma, nel mese delle rose: profumate, pungenti e belle. Almeno così resta nella memoria collettiva sociale, dal 2000 per motivi commerciali è stata spostata alla seconda domenica del mese di maggio. Quest’anno sarà il 13 maggio il giorno in cui dire ti voglio bene. Da Maria di Nazareth a colei che sceglie la vita, è generatrice, orientamento, amore nel senso più alto e assoluto del termine. A cui l’arte in generale ha sempre tributato un ruolo centrale. Dal testo “Portami a ballare” di Luca Barbarossa:
«Dai mamma dai questa sera lasciamo qua
i tuoi problemi e quei discorsi sulle rughe e sull’età,
dai mamma dai questa sera fuggiamo via
e tanto che non stiamo insieme e non è certo colpa tua
ma io ti sento sempre accanto anche quando non ci sono
io ti porto ancora dentro anche adesso che sono un uomo»