Si svolgerà, dal 18 al 29 ottobre e renderà omaggio, con una mostra, ad Anna Magnani, di cui ricorre il cinquantenario. Il Festival però sarà dedicato a Giuliano Montaldo, scomparso lo scorso settembre.
di Barbara Civinini
Quest’anno avrà un giorno in più, come le grandi kermesse internazionali e sarà all’insegna dei divi Made in Italy. Niente passerella con le star di Hollywood, anche per via del lunghissimo sciopero che ha coinvolto tutto il cinema americano.
La Festa romana della settima arte si svolgerà presso l’Auditorium Parco della Musica, che ospiterà le principali sale di proiezione e il lungo red carpet, uno dei più grandi al mondo, coinvolgendo anche altri luoghi e realtà della capitale. Dallo scorso anno il Festival ha introdotto nel suo regolamento un concorso internazionale: i film saranno giudicati da una giuria composta di professionisti del cinema, della cultura e delle arti. Il programma ospiterà anche incontri con il pubblico, eventi, proiezioni speciali e omaggi.
Ai giovani è dedicata Alice nella città, una sezione parallela e autonoma. La grande ambizione della manifestazione è quella di riuscire a coniugare le sue due anime, quella di qualità e quella più popolare. Non a caso l’immagine simbolo della Festa è dedicata alla grande Anna Magnani, icona insieme di romanità e del cinema italiano nel mondo: fruttivendola, madre disperata, cabarettista, prostituta, partigiana. Una sorta di copertina che la ritrae sorridente e circondata dai fotografi nel corso della conferenza stampa indetta nel 1956, dopo la vittoria del Premio Oscar per la sua straordinaria interpretazione nel film “La rosa tatuata” di Daniel Mann. A lei è dedicata anche la mostra “Semplicemente Anna”, fatta con materiali di scena.
La rassegna sarà aperta da un’originale dramedy in bianco e nero ambientata nell’Italia del dopoguerra, la prima volta alla regia dell’eclettica Paola Cortellesi: “C’è ancora domani”. Delle sei sezioni di cui si compone la kermesse – di cui solo una in competizione – sicuramente la più interessante è quella, dedicata alla storia del cinema italiano e internazionale, ai film restaurati e agli omaggi. In questa sezione si potranno gustare i grandi film che hanno fatto epoca, da “Stromboli” di Roberto Rossellini, a “Medea” di Pier Paolo Pasolini, a “Underground” di Emir Kusturica. Sempre nell’ambito di questa sezione saranno presentati in anteprima mondiale tre film recentemente restaurati dai laboratori della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia: “Basta guardarla” (1970) di Luciano Salce, “Sissignore” (1968) di Ugo Tognazzi e “L’odore della notte” (1998) di Claudio Caligari.
Nel corso della manifestazione Isabella Rossellini, figlia di Ingrid Bergman e di Roberto Rossellini, riceverà il premio alla carriera, incontrerà il pubblico e sarà la protagonista di una retrospettiva di opere che l’hanno vista protagonista come filmmaker, sceneggiatrice e attrice. La Festa presenterà inoltre “A Season with Isabella Rossellini” di Marian Lacombe, un documentario ambientato tra il set de “La chimera” e la Mama Farm, l’azienda di agricoltura rigenerativa che Isabella Rossellini ha fondato nel 2013 nello Stato di New York.
Il programma del Festival: https://www.romacinemafest.it/wp-content/uploads/2023/10/PROGRAMMA_23.pdf