Ferro basso?

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Sferriamogli un duro colpo!

Chi ha problemi di sideremia bassa, ovvero di un quantitativo basso di ferro a livello sanguigno sa bene che il recupero è lento, che le cure sono costose e che spesso si possono avere effetti collaterali.

In effetti le cure sono costose perché normalmente vengono prescritti dei prodotti che si utilizzano come farmaci ma che non sono mutuabili; sono classificati infatti come integratori alimentari.

I trattamenti poi con prodotti contenenti Ferro possono dare effetti collaterali come crampi addominali, nausea, stitichezza, diarrea e bruciore gastrico. C’è da dire poi che del Ferro che viene a contatto con la parete intestinale una minima parte viene assorbito. Per questo sentirete dirvi dal vostro medico di assumere il Ferro a stomaco vuoto ovvero in assenza di succhi gastrici che lo ossiderebbero, facendolo “arrugginire”, rendendolo così inutilizzabile; il medico vi dirà anche di associare, al momento della assunzione del Ferro, una goccia di limone o di mangiare un kiwi. Questo perché la vitamina C è un attivatore dell’assorbimento ovvero aiuta la penetrazione del Ferro nel nostro organismo.
A questo punto vi svelo un trucco.

Un trucco che dobbiamo alla medicina omeopatica, medicina funzionale per natura. Assumeremo dieci minuti prima di colazione, pranzo, cena e al momento di coricarci due granuli, se il prodotto è della Cemon, tre granuli, se il prodotto è della Boiron, di Ferrum metallicum, alla 9 ch, da sciogliere sotto la lingua.

Cicli di 25 giorni, fino alla normalizzazione dei parametri. Sospendendo, tra un ciclo e l’altro, per 2- 3 giorni. Alle signore consiglio di sospendere il trattamento omeopatico durante i giorni del ciclo.

pressione bassa

Marco Tortorici

Esperto in omeopatia dal 1985

Farmacia Salvo D’Acquisto

Via della Stazione di Palidoro, 4