L’ITALIA NON SI TAGLIA. NO ALL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA
Il prossimo 16 gennaio inizierà in Senato la discussione del disegno di legge 615 per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario (DDL Calderoli), che il governo Meloni vuole presentare a tutti i costi, nonostante le tante manifestazioni contrarie di cittadini in tutto il paese e le tante denunce autorevoli di costituzionalisti , economisti, sindacati, associazioni, forze politiche.
Il DDL Calderoli mina l’unità della Repubblica e i diritti sociali, aggravando le già drammatiche disuguaglianze e gli squilibri territoriali, cancellando i principi di solidarietà, uguaglianza e unità della Repubblica, sanciti negli articoli 2,3,4 e5 della Costituzione.
Il DDL Calderoli propone la regionalizzazione di ben 23 materie tra cui: istruzione, sanità, lavoro, beni culturali, ambiente, trasporti, infrastrutture, commercio, professioni, commercio coll’estero e i rapporti con l’UE. L’Autonomia differenziata costituisce un attacco ai contratti nazionali, con condizioni di lavoro e salariali spinti al ribasso per la concorrenza fra Regioni, produrrà un’accelerazione ai processi di privatizzazione, ulteriori tagli ai servizi pubblici, liquidazione di ciò che resta della sanità pubblica, fine della Scuola della Repubblica.
Il progetto Calderoli è eversivo. Abbinato alla realizzazione del proposito governativo di deforma costituzionale del cosiddetto “premierato forte” porterà, se approvato, alla perversa trasformazione dell’ordinamento costituzionale del paese da una Repubblica parlamentare, in un regime di democrazia rappresentativa, a venti piccoli staterelli nei quali il/la cittadino/a verrebbe schiacciato tra due poteri accentrati: quello dei governatori regionali e quello del premier nazionale.
Il Comitato di Civitavecchia contro l’autonomia differenziata sostiene e partecipa alla mobilitazione popolare per fermare il DDL Calderoli che si svolgerà con numerosi presidi: a Roma presso il Senato durante la discussione e davanti alle Prefetture in molte città d’Italia.
Ci rivolgiamo in particolare ai nostri rappresentanti in Parlamento perché ascoltino la voce democratica del paese. Votate NO al DDL Calderoli, difendiamo tutte e tutti insieme l’unità della Repubblica, garanzia di vera uguaglianza dei diritti, di vera giustizia sociale, base necessaria per il superamento del divario tra Nord e Sud e di emancipazione per le fasce più deboli della popolazione.
Comitato cittadino NO all’autonomia differenziata – Civitavecchia