Campionessa sul tatami, fuoriclasse nella vita. La 25enne ladispolana evita una tragedia. Grave la mancanza di assistenza in mare.
Tragedia sventata a Ladispoli dove due sorelle poco dopo essere entrate in acqua son state travolte dalla forte corrente del mare tanto da non riuscire a tornare a riva. Corsa in loro soccorso la campionessa di karate Federica Riccardi. Salvate e riportate dai genitori le bambine stanno bene.
Solo tanta paura per le sorelle di 7 e 8 anni che venerdì 9 luglio sono giunte con la famiglia sulla spiaggia libera tra la Baia e il Covo a Ladispoli. Subito in acqua le bambine sono state in difficoltà per la corrente, tale da trascinarle oltre la boa. Ha subito capito che qualcosa non andava, Federica in spiaggia con un’amica non ci ha pensato due volte ed è corsa in aiuto. La campionessa, nota a Ladispoli per il suo talento nella disciplina del karate è anche un’esperta nuotatrice, in possesso di un brevetto da bagnina. Ha preso in braccio la più piccola delle sorelle, che stava male, aveva bevuto tanta acqua del mare ed aiutato nel contempo l’altra a raggiungere la riva, dove la madre, accortasi del pericolo si era diretta in loro aiuto. I bagnini dello stabilimento adiacente, allertati dai bagnanti sono giunti quando ormai le bambine erano fuori pericolo.
Un episodio che riporta inevitabilmente alla questione della sicurezza in mare. Quest’anno nelle spiagge libere non è previsto il servizio di assistenza ai bagnanti e in alcuni tratti della costa sarebbe di estrema utilità. Come sul tratto di spiaggia libera che va dallo stabilimento La Baia fino a Torre Flavia. Esteso e poco raggiungibile questo tratto è anche caratterizzato da forti correnti che possono diventare pericolose come nella giornata di venerdì. Un tratto dove il fondale è basso e, per questo frequentato dalle famiglie con bambini piccoli. Ma spesso è proprio questa caratteristica a trarre in inganno creando situazioni simili.
Il coraggio e la forza fisica della giovane Federica ha impedito il peggio, la campionessa fa parte dell’Arma dei Carabinieri come atleta e fortunatamente in questo periodo è presente a Ladispoli, un plauso alla grinta, al senso del dovere innato in lei, ma la cittadina gonfia di turisti non può andare a fortuna. Per la sicurezza in spiaggia insieme all’assunzione degli Stuart per gli accessi contingentati sarebbe opportuno rivalutare la presenza di bagnini, casomai fosse una questione di budget, quali sono le priorità?