Evento conviviale e di approfondimenti della Lega a Cerveteri

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Iscritti e simpatizzanti riuniti al ‘Cavallino Matto’ a Cerveteri per un confronto con il cons. regionale Enrico Cavallari ed esponenti romani del movimento

di Alberto Sava

Ieri sera conviviale degli iscritti e simpatizzanti della Lega Cerveteri al ristorante il ‘Cavallino Matto’ in piazza Risorgimento. L’organizzatrice della serata Vilma Pavin, sul successo dell’evento leghista a Cerveteri dichiara: “Nonostante avessimo i posti a sedere contingentati, alla fine abbiamo registrato più affluenza di quanto programmato. È stata l’occasione che abbiamo voluto per un confronto-ascolto tra gli elettori ceretani del centrodestra ed il nostro consigliere alla Pisana su temi caldi, che riguardano i rapporti tra l’Amministrazione cittadina e la Regione. Per questo avevamo invitato ed è stato presente il nostro consigliere regionale Enrico Cavallari, unitamente agli esponenti leghisti romani e provinciali Barbara Mannucci Marco Mercante e Gabriella Caramica. I nostri referenti alla Piana e capitolini erano venuti a Cerveteri per sapere, per capire e per questo hanno solo ascoltato, riservandosi di intervenire più incisivamente con i fatti. Abbiamo volutamente evitato- conclude Vilma Pavin- di parlare di alcuni disagi di cortile che solo marginalmente sfiorano la Lega, ma che in realtà mirano a tenere inchiodato tutto il centrodestra di Cerveteri ad una specie di ‘gioco dell’oca’ ogni qualvolta il consenso ed il successo elettorale della nostra parte politica vengono letti come una minaccia per l’area di governo cittadino ed in  particolare per il futuro politico dell’attuale sindaco, che come tutti sanno è un personaggio alla ricerca di un trampolino di lancio sulla scena nazionale”. Nel corso della serata sono stati approfonditi anche alcuni fatti nazionali per il futuro del Paese, che vedono la Lega in posizione di protagonista. In particolare ripercorriamo la cronaca delle dichiarazioni di Matteo Salvini a proposito dell’ultimo tentativo di delegittimare il leader della Lega. “Le mie sono scelte politiche -ha detto Salvini- dettate unicamente dalla coerenza, dalla lealtà e dal rispetto del voto degli italiani. Chiunque parli di soldi, prestiti, fideiussioni, regali e ricatti inesistenti a me e alla Lega se finora è stato ignorato, da domani sarà querelato”. Così il segretario della LegaMatteo Salvini, ha reagito alle accuse lanciate dal leader Cinquestelle Luigi Di Maio, che aveva parlato di un’Italia che “non può rimanere bloccata per i guai finanziari di un partito” e che in serata, a ‘Porta a Porta’, ha ribadito: “Ho il serio sospetto che ci sia un serio rapportoeconomico tra Lega e Berlusconi: nei momenti di difficoltà Berlusconi è intervenuto per aiutare la Lega”. “Io sono fedele non a Berlusconi ma agli elettori”, ha continuato Salvini intervenendo al Tg di La7. Di Maio ha “girato tutti i forni e li ha trovati chiusi” anche se “quello di Renzi non so se è chiuso”. “Ma per me la coerenza è un valore” perché al centrodestra gli italiani “hanno dato 12 milioni di voti”. “Prudenza vorrebbe che io chiedessi le elezioni, perché io sono l’unico che ha da guadagnare dal voto” ma “io non lavoro per le elezioni domattina”. “Nessun ricatto sul simbolo – ha assicurato ancora -. Tutto quello che faccio lo faccio con la mia testa. Noi abbiamo chiesto soldi ai nostri candidati e ai nostrielettori”. “Da domani – ha ribadito – chiunque dica queste cose verrà denunciato” perché “la coerenza non deve venir scambiata per opportunismo e capriccio”. Ma le accuse del pentastellato non fermano Salvini, che continua a tenere aperta la porta al Movimento per un esecutivo insieme: “Anche domattina – dice ancora il leghista – sono pronto ad andare a un tavolo con Di Maio, nonostante gli insulti, per tagliare la Fornero e fare le altre cose che vogliono gli italiani. Io ho fretta che ci sia un governo che vada a difendere gli interessi degli italiani a Bruxelles”. Ritornando alla serata al ‘Cavallino Matto’, il consigliere regionale Cavallari sollecitato da alcune domande dei presenti, in un passo del suo intervento, ha affermato che la Lega alla Regione Lazio non è disponibile ad alcun accordo sulle presidenze delle Commissioni regionali. “Sia chiaro, -ha concluso Cavallari- siamo all’opposizione del governo Zingaretti e seguiamo la linea del nostro segretario nazionale: nessuna poltrona, perché siamo alternativi a questa giunta e lavoriamo esclusivamente per il bene della cittadinanza”. Nella fase dei saluti di commiato, la promotrice dell’incontro, Vilma Pavin ha concluso l’evento ufficializzando che gli incontri tra esponenti romani, regionali e nazionali della Lega e del centrodestra territoriale con i cerveterani che ne condividono idee e progetti, avranno una cadenza mensile.