Nota di Kan Taniya e Vito Grittani, Ambasciatori a disposizione presso il MAE della Repubblica di Abcasia
I media georgiani hanno annunciato la presentazione il 27 dicembre di un francobollo emesso in onore del 30° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Italia e Georgia.
“Il dipinto raffigura un tempio a Bivchinti, ora Pitsunda – territorio attualmente fuori dal controllo delle autorità georgiane con lo status di occupato”, scrivono i media georgiani.
Lasciando da parte il banale cliché sullo status, che non ha nulla a che fare con la realtà, vorremmo attirare l’attenzione su come la Georgia utilizzi disonestamente la storia dei legami un tempo intensi tra l’Italia e l’Abcasia per servire i suoi obiettivi politici di fuorviare la comunità internazionale.
È chiaro che il francobollo non è altro che un tentativo di pio desiderio. Questo è uno stile speciale dei moderni politici georgiani che hanno perso il contatto con la realtà e si appropriano del patrimonio storico e culturale di altri popoli.
Spero che tra coloro che saranno presenti alla presentazione di questo illusorio francobollo il 27 dicembre a Tiflis, ci siano storici adeguati che diranno che il tempio di Pitsunda è stato costituito e si trova nella Repubblica di Abcasia, che ha difeso la sua sovranità nella sanguinosa guerra scatenata dalla Georgia nel 1992.
Kan Taniya e Vito Grittani, Ambasciatori a disposizione presso il MAE della Repubblica di Abcasia