Nel Lazio 223 piccoli comuni da scoprire.
Opportunità o limite, questa estate sarà all’insegna delle vacanze di prossimità. L’occasione di esplorare il nostro territorio con altri occhi. Nel Lazio ci sono ben 223 piccoli comuni, per loro sarà una seconda giovinezza. Borghi semi sconosciuti o località marine lontane dai tradizionali itinerari turistici o audaci percorsi naturalistici. Nonostante possa sembrare l’ennesima imposizione può rivelarsi l’occasione di una scelta felicemente insolita.
Alatri, Bagnaia, Castel di Tora, Castel Gandolfo, Civita Castellana, Civita di Bagnoregio, Monteleone, Trevi nel Lazio, Tuscania, Rocca di Papa e Sutri. Poco conosciuti, ma ricchi di testimonianze archeologiche e storiche. È il Lazio dei borghi, piccoli antichi centri che custodiscono opere dell’Impero Romano, centri medievali, palazzi rinascimentali e splendide chiese barocche.
Il turismo casalingo svolgerà un’importante ruolo nella ripresa economica del Paese e l’ offerta turistica dovrà essere pronta a rimodulare le proposte su cammini e trekking e cicloturismo. Se il distanziamento sociale resta il must di stagione le vacanze all’aria aperta sono la risposta ideale. Agriturismi e fattorie con prati infiniti dove non occorrono barriere in plexiglass, mascherine e termoscanner. Nella natura sarà possibile scordare i mesi tristi di quarantena e la paura provata.
La regione Lazio, grazie all’eterogeneità del suo paesaggio, e al suo immenso patrimonio ambientale, offre al turista, un’ampia varietà di itinerari di carattere naturalistico. La Foresta del Circeo oppure la Selva del Lamone, per citarne alcuni di grande fascino. Per i più avventurosi, le più alte montagne del Lazio come quelle della Duchessa e dei Monti Retaini sono mete ideali. L’estate 2020 può essere l’occasione per passeggiate a piedi o a cavallo, non mancano i sentieri nel Lazio: i Castelli Romani, zona vulcanica a pochi km a est di Roma e la selvaggia Sabina, zona montuosa e collinare a cavallo tra le Provincia di Roma e di Rieti sono luoghi da non sottovalutare, anche dal punto di vista enegastronomico.
