ESORDIO CON SUCCESSO PER LE BABY DI DIMENSIONE DANZA 2000

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Foto fornita da ASD DIMENSIONE DANZA 2000

Eccellente prestazione delle giovanissime danzatrici etrusche, al loro debutto nel Concorso Nazionale Danza Moderna del CSEN, svoltosi a Roma il 4 maggio, a Cinecitta’ World. Impegnate nella disciplina Modern e nella disciplina Show § Musical, conquistano il terzo posto salendo sul podio di entrambi le discipline. Una grande gioia, dettata dalla spontaneità che solo quella giovane età riesce a manifestare, e che ha coinvolto insegnanti e genitori. Pienamente soddisfatta la Direttrice artistica della scuola Alessandra Ceripa : “ il corso che ho portato a questa manifestazione , tra l’altro con età media largamente più’ giovane rispetto a tutti gli altri gruppi che erano in gara, e’ il nostro corso di Tecnica uno, inserito, nella formazione artistica , nel secondo triennio della tecnica della danza classica e moderna ; bambine dell’età media di 9 anni con alle spalle già qualche anno di di frequenza . Un corso importante che che nell’anno ha raggiunto il numero di 21 iscritte, assiduo nella presenza e in grado di offrire ottime coreografie. Chiaramente emozionate hanno comunque offerte una prova convincente. Sono felicissima per loro per la prova offerta ma soprattutto per l’impegno che settimanalmente mettono nelle lezioni. Il lavoro di tutto il nostro corpo insegnanti verso le bambine o bambini , è dettato dalla convinzione che la danza, è una delle discipline più utili e complete per la formazione, con una adeguata preparazione fisica, dove il movimento associa il linguaggio artistico e il contatto con le proprie emozioni . Oltre a migliorare tutte le capacità condizionali ,danzando si impara a conoscere il proprio corpo, a prendere coscienza delle proprie potenzialità, ad esprimere liberamente il disagio e la gioia, le sensazioni e i sentimenti. Passo dopo passo, cresce l’autostima in se stessi e negli altri. Ci si abitua a gestire l’ansia tanto quanto l’aggressività e l’esuberanza. Questo è quello che penso sempre quando vedo una coreografia delle mie allieve o allievi.”