Tra le leggende dello sport non può mancare il giocatore simbolo della Virtus Roma, protagonista degli anni ’80
di Christian Scala
Enrico Gilardi
Romano, classe 1957, giocatore della Virtus Roma che negli anni ’80 vinse scudetto e trionfò in Europa e nel Mondo con la squadra capitolina.
Un predestinato
Nasce nel quartiere Testaccio, uno dei rioni più famosi di Roma, con l’adolescenza sviluppa una passione per il basket, iniziando a giocarlo nell’oratorio di quartiere, dove grazie all’idea di Don Primo Morganti, nacque un club di minibasket, l’Excelsior. Il piccolo club nonostante fosse attivo da poco, si impose subito come una solida realtà, andando a vincere i giochi della gioventù romani nel 1970. Il debutto nel professionismo per il testaccino arriva nel 1975, quando viene ingaggiato dalla Lazio, per volontà dell’allenatore Giancarlo Asteo, che conosce Gilardi per averlo avuto precedentemente al Basket Roma. Il romano fa parte di una squadra giovane che si salva in A2 all’ultima giornata vincendo contro la Scavolini Pesaro. L’anno successivo va alla Stella Azzurra, società sempre attenta ai giovani.
Il gruppo dei romani
Nel 1980 con la nazionale sfiora la vittoria alle Olimpiadi, perdendo solamente in finale contro la Jugoslavia. La svolta per il giocatore arriva con l’approdo alla Virtus Roma nel 1981. Lui, Polesello, Sbarra e Castellano formeranno il ”Gruppo dei romani”, cosi come venne soprannominato dai tifosi, che grazie a loro si affezionarono ancora di più alla Virtus, complice anche il ciclo d’oro che iniziò da li a poco. Con la guida di Valerio Bianchini la squadra vinse lo storico scudetto del 1983, che fece esplodere i tanti appassionati del basket romano, per Gilardi quello fu un anno d’oro, con l’Italia vinse gli Europei, con la Virtus Roma: la Coppa Campioni, Intercontinentale e la Coppa Korac. Il suo addio fu un trauma per i tifosi, dopo un anno a Brescia Gilardi tornò a Roma dove giocò altri due anni e divenne capitano, prima di chiudere la carriera a Napoli.
Occhio ai giovani
Ritiratosi, il romano si dedica al progetto degli ATG, con l’obbiettivo di aiutare giovani giocatori ad emergere nel panorama del basket italiano, oltre a far capire l’importanza delle scuole di pallacanestro. Enrico Gilardi rimarrà nella storia della pallacanestro come uno dei più importanti esponenti del basket romano, oltre che di quello italiano, nel 2016 è stato inserito nella ‘Hall of Fame’ del basket italiano.