E’ emergenza nell’oasi naturale di Torre Flavia

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Torre Flavia
Palude Torre Flavia

Riceviamo e pubblichiamo. Le mareggiate delle ultime ore rischiano di compromettere in maniera irreversibile l’ecosistema della palude. Un ecosistema che ospita centinaia di bellissime varietà di animali e piante rischia di scomparire per sempre… Forse non tutti sanno che tra i tanti gioielli dell’oasi vi sono anche tre esemplari di Fratino e alcuni di Corriere piccolo. Per comprendere quanto sia fragile e precaria la sopravvivenza di queste specie basti pensare che in tutta Italia vi sono poco più di 1000 coppie di Fratino e che la Convenzione di Berna prescrive una rigorosa protezione per il Corriere piccolo anch’esso fortemente minacciato dal nostro processo di sviluppo. Come Coordinamento Salviamo la palude chiediamo che vengano immediatamente adottate misure straordinarie per arrestare il drammatico processo in corso. Ci rivolgiamo non solo ai Comuni di Ladispoli e Cerveteri ma anche all’Area Metropolitana e alla Regione Lazio: è importante intervenire il più celermente possibile!

Occorre valutare seriamente gli interventi fatti nel passato che ad oggi si rivelano poco efficaci o fortemente negativi ad iniziare dal ruolo delle scogliere protettive della Torre: se da una parte si mostrano insufficienti ad assicurare protezione al monumento, dall’altra stanno favorendo, in alcuni punti, il processo di erosione della costa.

Occorre sensibilizzare il più possibile sulle tematiche ecologiche ed ambientali: difendere la natura significa lottare anche per una migliore qualità della vita!

Rivolgiamo, infine, un sincero appello all’unità a tutte le associazioni, i partiti, i movimenti e a tutte le persone non insensibili al deperimento ecologico: la gravità della situazione richiede di far confluire le forze su un progetto di lotta comune!

Marco Piracci

Coordinamento Salviamo la Palude –

Ricostruiamo Torre Flavia