Emergenza furti: assalti nelle farmacie e nei bar

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A Cerveteri e Ladispoli i ladri non vanno in ferie

Escalation di furti che non lascia dormire sonni tranquilli ai commercianti, oltre che ai residenti. A Cerveteri e Ladispoli si rialza la soglia dell’attenzione.
La prima avvisaglia in via Palo Laziale quando i carabinieri sono piombati a sirene spiegate per bloccare tre persone sospette, tra i 25 e i 30 anni, che avevano appena sgraffignato dagli scaffali di una farmacia creme e altri prodotti. I tre romeni, tra cui due donne, sono stati arrestati dai militari e giudicati per direttissima dal tribunale di Civitavecchia: per tutti obbligo di dimora. Tempo 48 ore ecco il colpo più sensazionale nella farmacia “Morabito” di via Pelagalli, a Cerveteri. In questo caso non si è trattato di tre ladruncoli ma di una banda di professionisti che ha agito di notte rubando prima una Fiat 500 L in via Calabresi e usandola come testa d’ariete per buttare giù la serranda. Una volta dentro, i banditi hanno assaltato le due casse portandole via con i soldi dentro, decine di migliaia di euro.
Una mazzata questa per i titolari di una delle farmacie più note della città. Un boato ha spezzato il sonno dei residenti intorno alle 2 tanto che sono scesi in strada pensando ad un’esplosione. «Ci hanno impiegato un minuto e 50 secondi per mettere a segno il colpo – è quanto raccontato da Giuseppe Curcio – di certo sarà una banda di professionisti. Non ci aspettavamo una cosa simile. Erano in tre almeno, hanno fatto irruzione con una Fiat 500 prendendo la ricorsa sul marciapiede che in parte è stato divelto».
Ad indagare sul raid i carabinieri della stazione locale di via Pertini, coordinati dalla compagnia di Civitavecchia. I militari hanno effettuato subito un sopralluogo e poi sono tornati l’indomani a caccia di ulteriori tracce eventualmente lasciate dai malviventi. Un’azione pianificata nei minimi dettagli. Gli investigatori, oltre alle telecamere esterne della farmacia privata, stanno cercando di risalire all’identikit dei componenti della banda sfruttando se possibile anche gli altri circuiti di videosorveglianza all’ingresso della città considerando che sono fuggiti in quella direzione, e cioè verso la Roma-Civitavecchia o lo statale Aurelia.
Dopo le farmacie anche i bar. La settimana dei furti tra Ladispoli e Cerveteri culmina con altri due raid effettuati di notte dai ladri che, a quanto pare, hanno preso di mira quest’area del litorale nord. Bottino più cospicuo all’interno del locale “Sarusso Playa”. I soliti ignoti hanno divelto la vetrata e una volta all’interno dell’attività si sono diretti subito verso la cassaforte smurandola e prelevando l’incasso, circa 3mila euro in contanti. Subito dopo l’azione furtiva si sono dileguati nell’oscurità facendo perdere le loro tracce. Nessuno si è accorto di nulla nonostante la vicinanza ad alcuni complessi condominiali. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale che indagano sull’accaduto. I militari, coordinati dalla compagnia di Civitavecchia, stanno cercando di capire se le telecamere pubbliche di piazza dei Caduti possano aver ripreso i banditi o almeno l’auto con la quale sono arrivati in centro, a Ladispoli.
Il secondo colpo è avvenuto al bar “Piccadilly”. In questo caso i malintenzionati, sempre di notte, hanno scardinato le slot machine per prendere i soldi, poche centinaia di euro. Per i rispettivi gestori anche la beffa di dover metter mano al portafogli per riparare i danni. In questo caso ad indagare sono invece gli agenti di polizia del commissariato di via Vilnius.
L’opposizione a Cerveteri si fa sentire. «Il sindaco non vuol sentire parlare di telecamere – dichiara Gianluca Paolacci, consigliere comunale – in estate, poi, i numeri di furti in abitazioni per statistica aumentano, dal momento che luglio e agosto le famiglie partono in vacanza. E una delle zone dove tenere gli occhi aperti per controllare il via vai di persone sospette, è via di Zambra».