Eletti i vincitori di “Uno Sguardo Raro 2022”

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Al via la ottava edizione

Leo Gullotta, Flavio Insinna, Gigi e Ross, Marco Pontecorvo, Fabrizio Bracconeri, Stefano Pantano, Benedetta De Luca sono solo una parte delle personalità dello spettacolo e dello sport che nel corso della settima edizione di UNO SGUARDO RARO –RARE DISEASE INTERNATIONAL FILM FESTIVAL, hanno offerto il proprio volto ed il loro tempo partecipando taluni nel ruolo di attori protagonisti delle opere stesse, tal altri per visionarle in qualità di giurati finanche testimoniando poi tutti assieme, nel corso della cerimonia di premiazione tenutasi lo scorso 20 novembre alla Casa del Cinema di Roma, quanto il linguaggio del cinema sia una potente cassa di risonanza sul pubblico per la sofferta tematica delle malattie rare.

CeciliaD’AngeloFabrizioBracconeri

Vincitore come miglior attore per l’interpretazione del cortometraggio “VECCHIO” girato da Dino Lopardo è risultato Leo Gullotta che nel mutismo assoluto della propria interpretazione ha espresso l’enorme drammaticità di chi vive la quotidiana solitudine delle rsa attendendo affacciato alla finestra la visita settimanale dei parenti. Fabrizio Bracconeri, in concorso col cortometraggio “TI RACCONTO TUO PADRE” firmato da Daniele Gangemi, è risultato vincitore assoluto della categoria documentari con un’opera a dir poco toccante nella narrazione della propria vita di padre di un figlio autistico.

Il premio quale miglior attrice è spettato a Giovanna Giannolli per il personalissimo “E POI E’ ARRIVATA MENNY” ovvero la sindrome di Ménière, opera di denuncia di una patologia non riconosciuta di cui la stessa attrice è affetta da alcuni anni. La sezione miglior corto italiano ha brindato alla brillante e giocosa interpretazione che il duo comico campano formato dagli attori Gigi e Ross ha reso in “AMICI PER LA PELLE” titolo che gioca sulla patologia dermatologica del melanoma che porta al nascer di un’amicizia fondata sulla condivisione di una stessa terapia oncologica. La menzione speciale della giuria ha avuto protagonisti Massimo Dapporto e Augusto Zucchi che in “PAPPO E BUCCO” hanno trattato la controversa tematica del fine vita, tematica scelta anche da Euridice Axen e Neri Marcoré nel corto “L’ULTIMO STOP”.

Gino&Ross

“Il mondo delle malattie rare può essere un luogo molto solitario,” ha detto la Bartezzati interrogata da Marco Di Buono, volto della televisione che per il secondo anno consecutivo ha condotto la premiazione “di fronte alla diagnosi di una patologia di questo genere ci si sente persi e disperati, perché non esistendo casi non esiste spesse volte, oltre alla cura, quella condivisione che tra pazienti spesso si istaura.”  “Nei suoi sette anni di vita” ha poi aggiunto la Crisafio “il festival è tanto cresciuto e di pari passo è anche cresciuta l’attenzione del pubblico che spesse volte proprio grazie al concorso ha compreso meglio non solamente quanto sia articolata la vita di chi convive con una patologia poco conosciuta, ma anche quella di chi gli vive accanto.”

LuigiPascucci – MarcoPontecorvo -FlavioInsinna -MaxFranciosa

La settima edizione di UNO SGUARDO RARO –RARE DISEASE INTERNATIONAL FILM FESTIVAL si è conclusa poi martedì 22 novembre con la proiezione dei 50 corti finalisti nella Sala Cinema dell’Ospedale Niguarda di Milano, tappa conclusiva della manifestazione. Chi avesse desiderio di vedere le opere finaliste che hanno preso parte al concorso, potrà farlo visitando il sito www.unosguardoraro.org o collegandosi a www.unosguardoraro.tv

 

di Chiara Spinato