Edilizia popolare, Pascucci: “Mettere a norma edifici Ater, aumentare il patrimonio anche attraverso il riutilizzo dello sfitto e velocizzare assegnazione immobili”
“Mettere a norma gli edifici Ater, fare interventi mirati all’efficientamento energetico, incrementare il patrimonio da assegnare anche recuperando lo sfitto, velocizzare l’assegnazione degli immobili alle famiglie richiedenti. Questi sono i punti che porterò in Regione rispetto all’Edilizia Residenziale pubblica. La casa è un diritto fondamentale e deve essere garantito a tutte le famiglie in difficoltà economica, per questo è uno dei punti fondamentali del mio programma elettorale: indipendentemente dalla mia elezione in Consiglio Regionale, lavorerò affinché vi sia una risposta adeguata delle Istituzioni a tutte le esigenze di chi è più in difficoltà, a partire dal necessario rifinanziamento dei fondi contributo affitto e morosità incolpevole, strumenti indispensabili per gli enti locali per alleviare il disagio abitativo, soprattutto in considerazione del grave periodo di crisi economica e sociale che stiamo attraversando. Domani, martedì 31 gennaio incontrerò le famiglie che vivono all’interno degli alloggi di Ater del nostro territorio: sarà occasione per ascoltare e farmi portavoce delle loro istanze”.
A dichiararlo è Alessio Pascucci, candidato alle Elezioni Regionali del Lazio all’interno della lista “Verdi e Sinistra” per Alessio D’Amato Presidente.
“Sul tema dell’edilizia popolare i punti da affrontare sono molteplici – dichiara Alessio Pascucci, candidato al Consiglio Regionale del Lazio in “Verdi e Sinistra” – a partire dalle questioni strutturali. Troppe volte assistiamo a casi di cronaca in cui famiglie lamentano muffa e umidità all’interno degli appartamenti, disservizi, cedimenti provocati dalla poca manutenzione. Contestualmente è necessario avviare un percorso di efficientamento energetico che passi anche per le comunità energetiche solidali lavorando anche a una migliore regolamentazione da parte della Regione”.
“Secondo aspetto da considerare è quello sociale ed economico – prosegue Pascucci – le conseguenze ancora vive della crisi pandemica, il conflitto tra Russia e Ucraina, i continui rincari della benzina e delle utenze domestiche stanno mettendo in seria difficoltà le famiglie e ancor di più quei nuclei che già prima del 2020 vivevano in uno stato di disagio socio-economico. In tanti si sono ritrovati nell’impossibilità di pagare il canone d’affitto del proprio immobile finendo sotto sfratto. Per questo è importante, visto l’aggravarsi delle condizioni di povertà, ripristinare fondi utili per sostenere gli inquilini al pagamento dell’affitto e i fondi dedicati alla morosità incolpevole”.
“Ma soprattutto – conclude – è necessario dare vita il prima possibile ad un piano di edilizia residenziale pubblica per aumentare il patrimonio abitativo disponibile da destinare alle famiglie in difficoltà”.