NEL CASTELLO DI SAN GIORGIO
A MACCARESE, IN PIAZZA DELLA PACE.
di Barbara Pignataro
Nell’incantevole borgo di Maccarese, presso il Castello di San Giorgio è nato nel 2010 l’Ecomuseo del Litorale Romano, gestito da undici persone che fanno parte della Cooperativa Ricerca sul Territorio. Custodi della storia del litorale romano che va da Passoscuro a Torvaianica, zone interne comprese.
“Maccarese è un gioiello del litorale romano, l’unica zona che è rimasta integra a livello agricolo e naturalistico” ci spiega Giovanni Zorzi che accompagna i visitatori lungo un viaggio nel tempo. “Da quando ero un ragazzo volevo che la storia di Maccarese, dei suoi abitanti non venisse persa ed ho per questo iniziato a raccogliere oggetti e testimonianze della vita agricola, delle leggende, delle famiglie locali”.
Tanti anni di ricerche con l’intento di veder nascere un giorno il museo, una realtà che oggi presentiamo ai lettori de L’Ortica affinché non muoia la sete di conoscenza, affinché si diffonda saggezza. Quella di uomini e donne forti, di lavoratori capaci e instancabili uniti dalla volontà di progredire personalmente e dall’invidiabile senso di appartenenza al luogo divenuto casa nonostante fossero originari del Veneto. Da Verona, Venezia e Padova arrivarono nelle campagne paludose di Maccarese per arare i campi, raccogliere il riso, allevare mucche maremmane e cavalli, costruirsi una vita. Hanno formare una comunità.
Nei locali dell’ex macelleria del Castello sono esposti documenti, carte, immagini, fotografie, modelli, oggetti, attrezzi in gran parte provenienti dagli archivi di famiglia. Un documentario sulla storia dell’immigrazione avvenuta negli anni 20 e 30 del ‘900 per la nascita dell’azienda agricola Maccarese.
Come Quando nasce Maccarese, (siamo nel 1925), un filmato della merca, quando si prendeva il vitello o della bufala, in questo caso della razza maremmana, e si metteva il marchio di proprietà scaldando il ferro con le iniziali MB (Maccarese Bonifica). E ancora, lo sbarco dei Turchi, la leggenda del drago, i mestieri perduti; la stanza dedicata ai soldati partiti e mai tornati dalla guerra, le video interviste ai superstiti.
Fare visita all’Ecomuseo del Litorale Romano e conoscere la famiglia Zorzi equivale a farsi un regalo.
L’Ecomuseo del Litorale Romano è aperto per le visite nei giorni di giovedì (dalle ore 17,00 alle ore 19,30) e sabato (dalle ore 10,30 alle ore 13,00). Piazza della Pace, Maccarese.
A 130 ANNI DALLA PRIMA BONIFICA DEL LITORALE ROMANO
Sponsor della manifestazione che si terrà il 26 e il 27 novembre in occasione dei 130 anni dalla prima bonifica del litorale romano, la Farmacia Salvo D’Acquisto che ha avviato una collaborazione con l’Ecomuseo al fine di promuovere la conoscenza del territorio e chi ha fatto la sua storia. “La nostra farmacia sarà partner ufficiale dell’Ecomuseo – spiega il dott. Marco Tortorici -.
Dare la possibilità a realtà importanti come questa di continuare a raccogliere e divulgare preziose testimonianze è fondamentale”.