Riassunti di Salute
Nei lunghi periodi di lavoro frenetico ed usurante o, come avviene spesso, ai cambi stagione, molte persone si rivolgono ai farmacisti alla ricerca di soluzioni per superare momenti di stanchezza e di affaticamento, per ritrovare concentrazione e vigore fisico.
In questi casi spesso, in farmacia, vengono consigliati il ginseng, il guaranà o altri rimedi fortemente stimolanti; questi prodotti stimolano pero’ oltre che la mente anche il sistema cardiocircolatorio.Così spesso il loro uso comporta tachicardia ed aumento della pressione sanguigna. Per questo, nel tempo, abbiamo potuto apprezzare le qualità e le proprietà di un gioiello di Madre Natura: la maca.
E’ una pianta originaria delle Ande, che cresce ad alta quota, crescendo fino a 4500 metri di altitudine. La radice viene utilizzata dalle popolazioni locali, in quanto è un potente adattogeno, ovvero una pianta capace di rendere più reattivi, capaci di sopportare affaticamento e stress. La azione della maca, è significativa e, a differenza degli altri stimolanti, non aumenta la frequenza cardiaca; inoltre, grazie ad un meccanismo non ancora ben chiarito, la pianta riduce significativamente la pressione arteriosa negli ipertesi e la normalizza nei soggetti ipotesi. Da segnalare la sua azione nella sfera sessuale nelle persone di sesso maschile, priva di effetti collaterali.
Nei casi in cui poi la stanchezza sia estrema ed occorra recuperare la migliore condizione fisica e mentale, velocemente, consiglio il rimedio omeopatico Phosphoricum acidum, alla 30 ch in granuli. Due granuli (se il prodotto è della Cemon, tre negli altri casi) da sciogliere sotto la lingua. Al risveglio, a metà mattina e nel primo pomeriggio. Mai la sera perché darebbe insonnia. Provare per credere!
Marco Tortorici
Esperto in omeopatia dal 1985
Farmacia Salvo D’Acquisto
Via della Stazione di Palidoro, 4.