SALUTI DELLA PRESIDE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO LADISPOLI 1
E’ suonata l’ultima campanella. L’anno scolastico è finito. Davanti alle scuole abbiamo visto i nostri ragazzi salutare e salutarsi e nemmeno la mascherina è riuscita a nascondere i sorrisi e le lacrimucce in quegli affettuosi saluti di un anno che finisce.
È suonata l’ultima campanella di questo lungo anno scolastico anche per gli studenti dell’Istituto Comprensivo Ladispoli1. Un anno in cui è stato messo a dura prova il lavoro di tutta la nostra comunità scolastica: il distanziamento forzato, le lezioni a distanza, la mancanza di tutti quei piccoli e grandi gesti di normalità e socialità con i compagni e con gli adulti. Il permanere del rischio di contagio ha costituito e costituisce ancora un elemento ineludibile, che impone di assoggettarsi tutti al necessario rispetto delle regole sanitarie di distanziamento, stabilite dalle autorità pubbliche. Ma la fine di un percorso di studi, di un ciclo di formazione, è un momento importante in cui studenti, docenti e genitori, “sciolgono” gli stretti legami vissuti fra loro, lungo un tempo che è stato di apprendimento, come pure di crescita e maturazione degli studenti ed anche di condivisione, di vicende liete e tristi dell’esistenza umana. Appare dunque meritevole di ogni possibile attenzione la realizzazione di iniziative rituali, dal valore simbolico, mediante le quali “congedarsi”, con gesti di reciproca gratitudine e cura, colmi di buoni auspici per il futuro. E allora ecco arrivare bellissime lettere da parte di genitori e alunni, poesie, foto, video , riflessioni e frasi che testimoniano l’affetto, la gratitudine, il rispetto e la stima che negli anni si è stabilito fra docenti e studenti, fra scuola e famiglia , che ci ricordano come la didattica non possa mai avvenire solo a distanza e che le tanto citate tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono strumenti che non possono e non devono sostituirsi in nessun modo alla relazione educativa e alla relazione tra pari, che le cose più importanti che impariamo non le impariamo mai da soli e non sono mai dietro uno schermo.
Ecco cosa scrivono i genitori di una classe quinta uscente : “C’è chi guarda solo la cultura l’istruzione e c’è chi invece guarda anche altro! Amore, condivisione, empatia, Istruzione e molto altro è L’ISTITUTO COMPRENSIVO LADISPOLI 1, una grande famiglia dove i nostri figli sono trattati come componenti familiari coccolati, supportati e assistiti nello studio e in ogni loro necessità da professori, Preside e collaboratori scolastici soprattutto quest’ultimi sono stati più di un familiare un importante punto di riferimento…
Ultimo giorno di scuola: tanta commozione tra la felicità di una conclusione di un percorso scolastico e il dispiacere di lasciare questa grande famiglia, una bellissima realtà. Concludo questo mio post con un grazie infinito per tutto da parte dei ragazzi e delle rispettive famiglie. Per sempre nei nostri cuori. Ed ecco cosa scrive un alunno alla propria insegnante: “ Tu Maestra ci hai insegnato che con la prepotenza non si va da nessuna parte, ma con l’amore puoi andare dove vuoi”. Sono scritti semplici ma speciali, pieni di affetto sincero che ci ripagano di tanti sforzi e di tanti sacrifici e che ci danno forza perché basta veder crescere e volare i nostri ragazzi per capire che tutto quello che abbiamo fatto non è inutile e che “ non muore mai nulla che sia passato dal cuore”.
Ed ecco i saluti del nostro Dirigente Scolastico, Prof.ssa Enrica Caliendo: “Veniamo da un lungo e duro periodo che ci ha stancati fisicamente e psicologicamente e in cui la nostra quotidianità è stata stravolta e con essa tutte le nostre abitudini. Ma la nostra Scuola ha saputo essere unita, resistente e resiliente, grazie al continuo e solerte lavoro di noi tutti, docenti e personale. A loro e a tutte le famiglie dei nostri ragazzi va tutto il mio più caloroso ringraziamento e colgo qui l’occasione per ringraziare anche il personale docente e non docente che quest’anno andrà in pensione per un meritato riposo. Con la Didattica a Distanza, pur con i limiti che conosciamo, abbiamo saputo costruire insieme un modo innovativo di comunicazione e di formazione, grazie al quale non abbiamo lasciato soli i ragazzi che non hanno potuto frequentare a causa dell’emergenza COVID. Abbiamo chiesto alle famiglie un notevole sforzo, ma ora che siamo in una condizione di cauto ottimismo, guardiamo con fiducia a settembre, nella speranza che tutti si possa tornare a quella normalità rimasta troppo a lungo sospesa augurandoci che il periodo buio sia passato e augurando buone vacanze a studenti e insegnanti, dopo un anno di fatiche straordinarie”.
Marianna Miceli
Docente dell’Istituto