Riceviamo e pubblichiamo dal Partito democratico di Ladispoli.
“Immaginare è alzare la realtà di un tono”, ma c’è chi usa l’immaginazione al servizio della filosofia dell’inesatto rinunciando a “precisione e finitezza”. Ci riferiamo alla lunga intervista al candidato Sindaco del Movimento 5Stelle, Antonio Pizzuti Piccoli apparsa di recente sui media locali nella quale si legge tra l’altro che il centrosinistra “ha lasciato solo macerie”, mentre il “porto significa la morte turistica di Ladispoli”. Ci limitiamo, per ora, a replicare a questi due passaggi prima di tutto con una domanda: A quali macerie si riferisce il candidato 5Stelle? In giro non se ne vedono, perfino quelle del tornado dello scorso novembre sono state rimosse e poi il dr. Pizzuti Piccoli ci permetta un’osservazione a carattere umanitario : Il termine macerie di questi tempi va usato col tasto della sensibilità. Oggi più che mai è sinonimo di sconvolgimenti bellici e atrocità mediorientali e di povera gente in fuga, oppure, per restare nei confini nazionali, di distruzioni provocate da eventi catastrofici naturali come terremoti e valanghe e conseguente disperazione e dispersione delle popolazioni colpite. Va ricordato, onorando anche i volontari, che Ladispoli con generosità ha contribuito agli aiuti richiesti. E veniamo all’Approdo Turistico con la denominazione geografica (certificata) di Porto Pidocchio dove ancora sopravvive tra mille difficoltà, per come è ridotto quel tratto costiero, una piccola ma apprezzabile e tenace comunità di pescatori di antica memoria. Secondo lei, dr. Pizzuti Piccoli, vanno aiutati nell’ambito di un progetto che ha lo scopo di fornire un servizio alla collettività tutta o invitati a cambiare mestiere? Non lo cambiano il mestiere perché a Ladispoli, come si dice nel gergo dei pescatori, “c’è mare”, e cioè si pesca bene e quel pescato è una risorsa come lo è per tante località che hanno un approdo dove chi vuole compra a chilometro zero genuinità e freschezza al pari degli ortaggi. Il porto – per fare di Ladispoli una città di mare e non solo una città sul mare – viene da molto lontano. Se ne fece carico tra il 1993/97 l’allora Amministrazione di destra col Sindaco Maurizio Perilli con tanto di rendering ben dettagliato, poi la mano passò al centrosinistra e fu la Regione Lazio capitanata da Renata Polverini a stoppare il progetto; erano i tempi delle ostriche e champagne “di moda” a La Pisana e Ladispoli non partecipava al banchetto. Guardi bene la foto del progetto dell’Approdo di Porto Pidocchio e rifletta dr. Pizzuti Piccoli. Ora che dalla sola propaganda si deve passare alle proposte si rivela l’inconsistenza dei 5Stelle. Il candidato Sindaco dice di non conoscere i bilanci comunali, i progetti, le possibilità economiche e quindi non si impegna in niente di concreto. Sa dire solo quello che NON faranno : soprattutto va in confusione quando parla di approdo e dichiara che “l’approdo ” (turistico) sarebbe la morte del turismo a Ladispoli. Soprattutto perché i lavori per costruirlo danneggerebbero la città. Con questo metro non farebbero fare nulla, perché anche fare strade, fogne, acquedotti blocca per un po’ parti di città. Tornando all’approdo (il cui progetto e’ approvato e sta in fase di bando) oltre a garantire il lavoro dei pescatori professionisti, darebbe sicurezza a tutte le barche al largo perché potrebbe partire subito in soccorso la Capitaneria e ci sarebbe spazio naturalmente per imbarcazioni della Finanza e dei Carabinieri. Oltre a 250 natanti da diporto con relativa scomparsa di qualche gru. Ladispoli era Alsium, porto etrusco e romano ed ha avuto un approdo a Palo fino all’800. L’approdo ridarebbe lustro al nostro turismo: se avessimo avuto un approdo il celebre circolo Canottieri Tevere Remo non si sarebbe trasferito da Palo-Ladispoli (dove era nato) ad Anzio dove è ora. Da considerare che l’investimento per l’approdo sarebbe tutto privato e comporterebbe la riqualificazione di tutta la foce del Vaccino. Per quanto riguarda altre possibilità di sviluppo e lavoro Pizzuti Piccoli propone le ristrutturazioni edilizie e il turismo sparso e diffuso negli Agriturismi. Non si e’ accorto che queste cose ci sono già e si stanno ampliando. Non aspettano certo lui per cominciare.
PD Ladispoli