All’incrocio tra via di Tragliatella e via Casal Sant’Angelo. Sopralluogo di Esterino Montino e Angelo Pizzigallo. Nel frattempo semaforo e limitazione velocità a 30 chilometri orari
In zona l’hanno sempre conosciuta come la “scocciacarretti”. Una strada di confine tra Comuni. E’ via di Tragliatella. Nel primo tratto vi si affacciano i lotti di Roma, più in là la frazione anguillarina di Ponton dell’Elce, quindi ancora più avanti c’è il bivio per il borgo di Tragliatella e quindi I Terzi. Una strada interpoderale, un tempo, che oggi costituisce una via di collegamento tra vari Comuni. E’ contesa infatti tra Roma, Anguillara e Bracciano. Ogni tanto qualche Comune ne riasfalta un tratto ma vederla per tutta la lunghezza in buono stato è praticamente impossibile. Ora qualcosa si muove non tanto per la carreggiata ma per l’incrocio tra via di Tragliatella e via Casal Sant’Angelo. E’ qui che la settimana scorsa un piccola folla si è radunata per la venuta di due sindaci, Esterino Montino di Fiumicino e Angelo Pizzigallo di Anguillara, un consigliere regionale, il pd Emiliano Minnucci, un consigliere capitolino, e una consigliera delegata alla viabilità di Città Metropolitana di Roma Capitale, Manuela Chioccia. Il motivo? La decisione di inserire l’incrocio tra i sei interventi di rotatoria programmati da Città Metropolitana con fondi specifici di Regione Lazio. Un evento per cittadini che posti ai margini dei propri comuni si sono sempre sentiti di serie B. Se il sì di massima c’è, l’iter resta molto complesso. In primis va fatto un primo progetto, quindi si procederà con gli espropri di alcune porzioni di terreno adiacenti e quindi il via ai lavori. Un tempo all’incrocio c’era un semaforo, poi eliminato. Spesso vi si verificano incidenti stradali più o meno gravi. Nessuno tra i rappresentanti istituzionali presenti si è preso la responsabilità di un intervento di manutenzione straordinaria della via, nemmeno l’esponente di Città Metropolitana che piuttosto preferirebbe lasciare la patata bollente alla Regione Lazio passando la competenza dell’intero tratto viario. In loco a confrontarsi con i sindaci molti cittadini, alcuni di loro sanno tutto della strada, sin dai tempi dei Regi Decreti. L’incontro strada facendo riveste pertanto quasi le caratteristiche di un evento storico per i residenti vecchi e nuovi delle aree già rientranti nell’ente Maremma della Riforma Agraria. L’annuncio è stato dato, seppur bonariamente. Ora si attendono i fatti. Un intervento atteso che non arriverà prima di due o tre anni. “Nel frattempo – ha detto Chioccia in una nota – si farà l’installazione di un semaforo intelligente (?) e verrà emanata un’ordinanza per ridurre la velocità a 30 chilometri orari”. Una rotatoria, una delle tante, dovrebbe comunque essere realizzata. Per centinaia di cittadini finora marginalizzati, anche se è una piccola notizia, è pur sempre una buona notizia.
Graziarosa Villani
RIPRODUZIONE RISERVATA