Dov’è finita l’ acqua irrugua?

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Tra ordinanze e ritardi nel comune non si annaffiano le piante.

 

Per chi non lo sapesse, nella frazione di Marina di Cerveteri e non solo, ogni anno, nei primi giorni di aprile, dovrebbe partire il servizio di acqua irrigua, gestito dalla Multiservizi Caerite.

Ma come da tradizione, il servizio parte sempre con estremo ritardo e costellato di problematiche tecniche. Non fa eccezione quest’ anno, infatti gli utenti che continuano ad utilizzare il servizio si saranno accorti che, ad oggi, dal proprio contatore non esca neppure un goccia di acqua del Tevere. Cosa succede? Abbiamo provato a chiedere ai responsabili, i quali ci hanno informato di gravi danni alla rete idrica, eppure il giorno 10 maggio 2023 con l’ ordinanza n. 9, il sindaco Gubetti ha decretato lo stato di emergenza idrica, vietando l’ uso dell’ acqua potabile, se non solo per scopi igienico-sanitari, escludendo di fatto la possibilità di irrigare giardini e piante fino al 30 settembre.

Fermo restando che siamo contro lo spreco di acqua potabile, ci chiediamo come potranno i cittadini titolari di un contratto con la Multiservizi ad irrigare i propri giardini. Finché Giove Pluvio continuerà con la sua azione non ci saranno problemi, ma dopo? Consigliamo alla Multiservizi, che forse sarebbe il caso di iniziare a pensare di mettere mano alla rete idrica e non attraverso un consorzio ex novo, ma grazie ai fondi stanziati dal PNRR attraverso il Comune.

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