di Emiliano Foglia
A distanza di oltre cent’anni, undici uomini hanno portato in scena un evento che coniuga sport e storia, Patria e giustizia. Una rappresentazione unica all’interno dello stadio Olimpico, in quel quadrante di città che ha visto nascere il football capitolino. Erano proprio loro gli eroi della Lazio del campionato 1914/15 a tornare in campo, a riprendersi quel momento sportivo sottratto dalla guerra proprio sul più bello, quando la Lazio si apprestava a sfidare il Genoa in Finale nazionale. Il fronte il 23 maggio del 1915 ha tolto loro un sogno ed 4 aprile 2018 i tifosi biancocelesti hanno idealmente abbracciato quella squadra e quel sentimento di giustizia per il riconoscimento del titolo di Campione d’Italia ex aequo con i grifoni. La “nuova Lazio 1915” ha visto il suo battesimo all’interno dell’ evento “Di Padre e Figlio” promosso dall’ ASD ’73-’74 con il contributo del Capitano della Lazio campione d’Italia 1974 Pino Wilson, di Giancarlo Oddi, della Curva Nord e avvalendosi della collaborazione di Media Sport Event e RadioSei. Autore dell’evento Fabio Argentini. Molto apprezzate le divise d’epoca degli eroi del 1915 ricostruite fedelmente con tanto di tricolore cucito sul petto. Un applauso particolare va a tutti i calciatori, nessuno dei quali professionisti, che si sono calati perfettamente nei vari ruoli, con sorprendente maestria. La “nuova Lazio 1915” è scesa in campo con: Foglia (cap.), Fruscella, Guerrini, M. Di Venanzi; Scacco, Della Valle, Coiante, A. Mignogna, Pecchia; Di Venanzi, M. Insegno. All. Gian Luca Mignogna e Pasquale Trane. Padre spirituale Mons. Mauro Contili.