Domenica ingresso del vescovo Ruzza nella diocesi di Porto-Santa Rufina

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Celebrazione 20 febbraio ore 18.30 presso la Cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, La Storta in Roma.

Alla nomina ufficiale di monsignor Gianrico Ruzza a vescovo della diocesi di Porto-Santa Rufina, da lui comunicata il 12 febbraio nella curia vescovile, fa seguito la canonica presa di possesso, cioè l’inizio del ministero episcopale. Una singolare circostanza unirà l’avvio del servizio episcopale del nuovo vescovo al ricordo del Cardinale Tisserant, del quale la diocesi ricorda il 50mo della morte.

La solenne celebrazione avrà luogo il 20 febbraio alle ore 18.30, presso la cattedrale dei Sacri Cuori dei Gesù e Maria a La Storta, in via del Cenacolo, 45 a Roma. Il vescovo sarà accolto dal vicario generale alle 18.20 per il bacio del crocifisso, di seguito attraverserà la navata aspergendo i fedeli con l’acqua benedetta e farà una breve sosta di adorazione davanti al tabernacolo. Successivamente si preparerà per la celebrazione che inizierà alle 18.30.

All’inizio della Messa il cancelliere vescovile darà lettura della Bolla pontificia di nomina del vescovo e il vicario generale rivolgerà al nuovo vescovo una parola di augurio e saluto. Concluso il rito, verrà sottoscritto il verbale dell’avvenuta presa di possesso. La Messa continuerà come di consueto. Prima della benedizione finale il vescovo sosterà davanti al sepolcreto dei vescovi portuensi per una preghiera in suffragio di Tisserant, ultimo cardinale ad aver esercitato il governo della diocesi. Il rito verrà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della diocesi di Porto-Santa Rufina.

Gianrico Ruzza è nato il 14 febbraio 1963 a Roma. Compiuti gli studi presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore è stato ordinato il 16 maggio 1987 per la Diocesi di Roma. Dopo l’ordinazione ha conseguito la Licenza in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Gregoriana. È stato Assistente e Vicerettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore; Rettore di Santa Cecilia in Trastevere e di San Lorenzo de’ Speziali in Miranda; Amministratore Parrocchiale di San Pio X e Parroco di San Roberto Bellarmino. È stato inoltre Direttore dell’Ufficio del Clero del Vicariato, Assistente Ecclesiastico dell’Apostolato Accademico Salvatoriano, Segretario del Consiglio Pastorale Diocesano, Prefetto della Prefettura VI, Presidente dell’Istituto Interdiocesano per il Sostentamento del Clero delle Diocesi di Roma ed Ostia e Membro del Collegio dei Consultori. Nominato Vescovo titolare di Subaugusta l’8 aprile 2016, ha ricevuto l’ordinazione episcopale l’11 giugno successivo. Ha svolto il ministero episcopale a Roma come Vescovo Ausiliare per il settore centro (2016-2019) e ricoprendo l’ufficio di Prelato Segretario del Vicariato di Roma (2017-2019). Dal 2019 al 2021 è stato Vescovo Ausiliare di Roma per il settore sud. Il 18 giugno 2020 è stato nominato Vescovo di Civitavecchia-Tarquinia e il 5 maggio 2021 Amministratore Apostolico di Porto-Santa Rufina. Il 12 maggio stata comunicata la sua nomina a vescovo di Porto-Santa Rufina. All’interno della Conferenza Episcopale Italiana è Membro della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani.

Eugéne Tisserant nacque a Nancy il 24 marzo 1884 e fu ordinato presbitero il 4 agosto 1907. Dopo gli studi presso l’Ecole Biblique di Gerusalemme con il Padre Lagrange, a soli 24 anni divenne conservatore di manoscritti orientali presso la Biblioteca vaticana, incarico che gli consentì di coltivare la sua passione per le lingue orientali e per l’archeologia. Venne creato cardinale da Papa Pio XI nel concistoro del 15 giugno 1936; il successivo 19 giugno fu nominato segretario della Sacra Congregazione per la Chiesa che guidò fino al 1959. Il 25 giugno 1937 venne consacrato Vescovo dal cardinale Eugenio Pacelli, futuro Pio XII. Il 18 febbraio 1946 divenne cardinale vescovo della Diocesi suburbicaria di Porto e Santa Rufina. Cinque anni dopo, nel 1951, divenne Decano del collegio cardinalizio. Come cardinale decano della Chiesa cattolica presiedette il Consiglio di Presidenza del Concilio Vaticano II e due conclavi, quello del 1958 che elesse papa Giovanni XXIII e quello e del 1963 che elesse papa Paolo VI. Nel 1954 consacrò l’Arcivescovo eletto di Milano Giovanni Battista Montini, futuro Papa Paolo VI. Papa Pio XII nel 1957 lo nominò Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa e nel 1961 Gran Maestro dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Nel 1961 fu eletto membro dell’Académie française, succedendo al fisico Maurice de Broglie. Nel 1964 accompagnò Paolo VI nei suoi viaggi in Terrasanta e in India. A seguito del motu proprio Suburbicariis Sedibus dell’11 aprile 1962 e del motu proprio Ecclesiae Sanctae del 6 agosto 1966, rinunciò al governo pastorale della diocesi di Porto e Santa Rufina il 17 novembre 1966, conservando il titolo della Diocesi e divenendo il primo dei Cardinali titolari (dopo di lui il Card. Marella, il Card. Casaroli, il Card. Etchegaray ed ora il Cardinale Beniamino Stella). Tisserant si dimise da ogni incarico il 27 marzo 1971; morì ad Albano il 21 febbraio 1972. Fu l’ultimo dei Cardinali Vescovi, perché il Papa Giovanni XXIII nel 1962 stabilì che le Sedi Suburbicarie avessero un Vescovo residenziale non cardinale, e che il titolo suburbicario venisse conservato dai cardinali dell’Ordine dei Vescovi, in senso spirituale e onorifico, senza responsabilità pastorali dirette. Dopo i solenni funerali nella Basilica Vaticana, presieduti da papa Paolo VI, Tisserant fu sepolto nella Chiesa Cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, che egli stesso aveva fatto costruire a La Storta.