Una delle patologie più comuni durante l’estate è il dolore alla spalla.
Spesso persone di tutte le età con la stagione estiva si dedicano a sport all’aria aperta e tra questi il Tennis e il Padel, in particolare i così detti “overhead” sport (sport di lancio) che prevedono gesti atletici con movimenti ripetuti dell’arto superiore al di sopra della testa, sono i più gettonati e quelli che possono alimentare fastidi alle articolazioni.
Uno dei dolori più antipatici è l’infiammazione della cuffia dei rotatori, ossia l’insieme di 4 tendini e rispettivi muscoli (sottoscapolare, sovra spinato, sottospinato e piccolo rotondo) che avvolgono la testa dell’omero proprio come una cuffia. Questi tendini hanno la funzione di stabilizzare l’articolazione della spalla, permettendo il movimento del braccio.
A seguito di sforzi ripetuti o di vecchi traumi, questi tendini subiscono delle sollecitazioni, che possono portare a infiammazione dei tendini fino a vere o proprie rotture parziali o totali. Altro fattore determinate è l’età. Circa il 70% dei soggetti con età superiore ai 70 anni presenta una lesione di uno o più tendini della cuffia, che tuttavia può rimanere asintomatica. Ciò è legato ad un minore apporto ematico alle strutture tendinee con conseguente riduzione della quantità di collagene che viene fissata nei tendini e muscoli.
Infine, anche patologie metaboliche (es. diabete) o abitudini di vita (fumo) giocano un ruolo nello sviluppo di patologie a carico della cuffia dei rotatori.
Il sintomo principale di un’infiammazione a carico della cuffia dei rotatori è il dolore che vaga dalla spalla, nella porzione superiore del braccio estendendosi fino al gomito. Il dolore persistente può durare anche lunghi periodi e limitando la mobilità crea le basi per una perdita significativa di muscolo con conseguente diminuzione della forza.
Nella maggior parte dei casi, specie se il problema è di lieve entità (infiammazioni, borsiti) il dolore regredisce in poco tempo e risulta controllabile con un periodo di riposo e l’assunzione di farmaci antinfiammatori orali, come di grande aiuto risultano i trattamenti di Shiatsu, associati ad applicazioni di Kinesitaping. In caso di lesioni aggravate o tendiniti calcifiche, il dolore può protrarsi per mesi divenendo sempre più inteso, disturbano il sonno notturno e causando una progressiva perdita di movimento del braccio. Molto spesso quando il dolore è intenso invito i pazienti a consultare il medico per un’indagine approfondita. Lavorando in equipe con fisioterapisti si è visto come le terapie fisiche (Tecar, Laser, Onde d’urto) abbinate alla digitopressione specifica accelerino la ripresa dell’articolazione fino alla scomparsa del dolore.
Come prevenzione consiglio spesso di adottare dei piccoli accorgimenti per ridurre il rischio di sviluppare dolore:
- Praticare esercizio fisico regolarmente, per mantenere il trofismo della muscolatura della spalla e, allo stesso tempo, aumentarne la flessibilità.
- Non sovraccaricare la spalla in presenza di dolore anche minimo.
- Prestare attenzione agli sforzi a carico della spalla, sia in ambiente lavorativo che in ambito sportivo.
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