Ci siamo abituati male? Forse, ma quel bussolotto che a noi bevitori d’acqua liscia e gassata di Cerenova sia residenti che non, piaceva tanto e ha funzionato per molto tempo con brevissime interruzioni, poi è successo verso fine maggio, giorno più giorno meno, che l’erogazione dell’acqua frizzante ha cessato di funzionare, in tanti ogni settimana come me siamo andati sperando ma inutilmente. La gestione è dell’Acea mi dice il presidente della Pro-Loco, con il quale ci siamo intesi più volte. Acea che purtroppo anche se sollecitata più volte per il ripristino del servizio dice che ci sono delle priorità e quindi il nostro problema è in fila (LUNGA pare) con altri. Le utenze Acea mi dicono a Cerenova sono circa 55.000 tra residenti e non, un bel numero che però pare trascurabile e che ci condanna tutti i giorni a comperare confezioni d’acqua per necessità, poi con questo caldo esagerato siamo costretti. Ora chiedo, ma l’acqua che esce dai rubinetti è potabile? In che misura e sempre? Perché al palato non è il massimo. Ma per tornare al nostro fornitore, L’Acea, visto che aspettiamo pazienti la riattivazione del servizio, di mettersi una mano sulla coscienza e accontentarci anche per evitare la differenziata che è in difficoltà con la raccolta della plastica delle bottiglie.
“Non è detto che se ora va male sarà sempre così” ORAZIO
“speriamo” aggiungo io.
Rodorigo Ugo