DISIDRATATI IN INVERNO

0
264
disidratati di inverno

Comunemente si pensa che la disidratazione sia un problema della stagione estiva e che in inverno si possa bere di meno. Ma la verità è che in inverno succede una cosa molto importante: a causa dell’esposizione al freddo il nostro senso della sete è attenuato quasi per la metà rispetto all’estate.

Per questo motivo ci rendiamo più difficilmente conto di aver sete. Insieme ad una sudorazione sicuramente inferiore rispetto all’estate, ci rivolgiamo più all’assunzione di cibo che di acqua. È vero che il freddo aumenta il senso di fame, ma allo stesso modo bisogna sempre ricordarsi di bere una adeguata quantità di acqua.

In più, allo stesso modo, il freddo aumenta lo stimolo di fare la pipì: queste due condizioni in combinazione tra loro servono in un piatto d’argento la giusta dose di disidratazione. Per disidratazione si intende quello che succede quando una quantità maggiore di acqua e liquidi escono dal corpo rispetto a quelli che sono stati introdotti. Infatti, nonostante il freddo il nostro corpo ha comunque la stessa necessità di idratarsi: basti pensare al fatto che siamo costituiti per il 60-70% da acqua.

In più, in inverno siamo abituati a frequentare luoghi e ambienti chiusi e riscaldati che spesso portano ad un aumento della sudorazione. Un’ottima soluzione è quella di bere poco ma spesso, ricordandoci anche che un altro modo per assumere acqua, oltre al classico bicchiere pieno che non riusciamo a mandar giù, è anche assumere cibi ricchi di acqua: fare spuntini al mattino e al pomeriggio con frullati e spremute di frutta fresca, centrifughe o estratti può essere d’aiuto.

Tra le cause principali di disidratazione, oltre alle problematiche legate alla stagione invernale, possiamo trovare:

• Livelli di zucchero nel sangue troppo elevati: questo porta il nostro corpo ad espellere l’eccesso di glucosio tramite le urine, così facendo siamo portati ad eliminare molti più liquidi del solito.

• Periodi particolarmente stressanti: un legame indissolubile tra stress e disidratazione, mai a senso unico. Infatti, un periodo di stress porta a disidratazione ma anche il contrario. Infatti liquidi non reintegrati portano ad aumento del cortisolo, che è il cosiddetto ormone dello stress. Questo ci fa intuire come questi due aspetti siano correlati.

• Invecchiamento: il corpo che fisiologicamente invecchia perde la capacità di trattenere liquidi e allo stesso tempo avverte meno lo stimolo della sete. Per questo motivo bisogna sempre ricordare alle persone più anziane di bere a sufficienza.

• Ridotto introito di frutta e verdura fresca: spesso dimentichiamo di condire le nostre tavole anche con questi alimenti, soprattutto in inverno. Bisogna invece considerare che grazie all’alimentazione spesso riusciamo a coprire fino anche al 30% di idratazione del corpo.

• Ciclo mestruale: gli ormoni prodotti in numero maggiore durante il periodo del ciclo mestruale, estrogeno e progesterone, influenzano i livelli di idratazione del corpo ed è indispensabile mantenersi idratate in questo periodo dove proprio questi livelli ormonali sono altalenanti. Contattami e ti aiuterò a ristabilire il tuo equilibrio idrico con un piano pratico e personalizzato.

Benessere

Roberto Frazzetta
Osteopatia viscerale
Shiatsu – MTC Kiniesologia Applicata
Cerveteri – Via del Sasso, 84
Per appuntamento: Cell. 349.0502127 – 349.6647914 www.centrolisticosamsara.it