Discariche abusive a Santa Marinella

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Fototrappole per stanare gli incivili.

 

Sono da anni uno splendido esempio di inciviltà autoctona ed “importata”. Fanno bella mostra di loro nei punti più belli e paesaggisticamente rilevanti di Santa Marinella. E testimoniano quanto l’uomo possa avere a cuore l’ambiente in cui vive, ignaro che tutto questo non può che portare all’autodistruzione: sono le discariche abusive. Nascono dal giorno alla notte, si autoalimentano, e si riproducono proprio come un essere vivente, favorite da scarsa sensibilità mista ad incapacità ad affrontare il fenomeno. Marco Manuelli abita sulle colline di Santa Marinella, si occupa di impianti di videosorveglianza e lungo la strada di casa, oltre al panorama che spazia su un mare azzurro, si imbatte spesso in cumuli di rifiuti che poco si conciliano con l’arcipelago toscano o il litorale appena fuori Roma.

A lui rivolgiamo qualche domanda.

Lei sarà sicuramente un paladino delle colline, ci abita….
<<Certamente, qualche volta ho provato a seguire personalmente gli zozzoni.> 
Ha installato telecamere su tutto il territorio, quante discariche abusive ci sono?
<<Santa Marinella è un territorio vasto e quindi molto difficile da controllare, detto questo ci stiamo attivando per cercare di arginare questo scempio del territorio. Le discariche si trovano lungo la strada che da Prato del mare porta al sottopasso dell’autostrada, con immondizia di vario genere e soprattutto calcinacci e potature, sulla strada del liceo dove abbiamo rinvenuto materiale proveniente da svuotamento di cantine, in questo caso è stato notificato un verbale ad un concittadino abitante nelle vicinanze del liceo, nei pressi della strada di Poggio Bellavista che porta fino ai tre cancelli, con materiale di vario genere ma soprattutto calcinacci e potature, in via Fornacetta località Sciatalone, stesso materiale, ancora su via dei Fiorì alta, strada che porta all’agriturismo Cardinali, stesso materiale. Questi sono i siti che conosco, ma non escludo che ne esistano altri, è chiaro che nelle discariche sono presenti anche materiali altamente inquinanti come amianto, guaina, plastica, vernici, oli esausti.>>
E’ davvero così difficile individuare chi scarica abusivamente? L’amministrazione sta pensando a qualche soluzione?
Con l’amministrazione comunale stiamo lavorando per installare delle fototrappole con visione notturna, nel mese di novembre saranno installate le prime, ne seguiranno altre nei prossimi mesi. L’ubicazione non sarà resa nota a nessuno. Inoltre nei primi mesi dell’anno verrà introdotto un altro servizio di prevenzione e dissuasione del fenomeno eseguito per mezzo di drone che mapperà i luoghi e le discariche con fotografie dell’esistente con comparazioni settimanali delle discariche>>.