Un fiume in piena. Che sta rompendo gli argini della pazienza e della fiducia nella giustizia da parte degli italiani. Dopo l’assurda sentenza che ha ridotto la pena a chi ha sparato al povero Marco Vannini, lungo tutta la penisola sta dilagando la protesta della gente che, sotto varie forme, è tornata a chiedere giustizia per il ventenne di Cerveteri, ucciso con un colpo di pistola. Dopo la petizione lanciata su change.org, che ha visto in poche ore superare le 25 mila firme, ora scendere in campo sono i commercianti di Ladispoli, Cerveteri e Bracciano.
Le saracinesche dei negozi saranno abbassate nelle tre città venerdì 1 febbraio dalle 18 per 15 minuti, davanti agli esercizi sarà accesa una candela. Il popolo insomma sta scendendo in campo per dimostrare la propria vicinanza alla famiglia di Marco.
Da ricordare anche la bandiera a lutto che da stamane campeggia sulla facciata del Comune di Ladispoli. Una bandiera nera che gli amici, i sostenitori, semplici cittadini, hanno voluto issare sulla facciata del municipio per esprimere vicinanza nei confronti della famiglia di Marco Vannini.