Sulle tasse si apre lo scontro nella maggioranza giallorossa. Dalla festa di Atreju di Fratelli d’Italia, Conte anticipa il piano dell’esecutivo: tassare merendine, bibite e voli aerei. Parole che fanno infuriare gli alleati, mentre Matteo Salvini si appella ancora al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Non sarebbe stato meglio il voto?». Peccato che a promuovere i balzelli siano stati due ministri del M5s: Lorenzo Fioramonti (Istruzione) e Sergio Costa (Ambiente).
(Fonte:il Giornale.it)
Ma Luigi Di Maio mette i paletti sulla prossima manovra: “Fermi tutti. Noi abbiamo come obiettivo – dice in un post – quello di abbassare le tasse, non di aumentarle. E’ totalmente sbagliato scatenare un dibattito ogni giorno per parlare di nuovi balzelli. Sull’ambiente, un governo degno di questo nome premia chi non inquina e disincentiva chi se ne frega. Ma tutto deve prevedere una transizione su un arco temporale di anni. Se questo governo esiste, è perché lo sostiene il M5S. Lavoreremo al Def per permettere agli italiani un 2020 migliore. Questo è il nostro obiettivo ed è così che vogliamo andare avanti”.
“Un governo che pensa ai cittadini lavora per bloccare l’aumento dell’Iva, che avrebbe comportato una spesa di più di 500 euro a famiglia, l’anno prossimo. Ed è questo Governo che noi sosteniamo. Un Governo che vuole fare il bene delle persone toglie tasse sul lavoro per permettere alle imprese di assumere nuova gente. Ed così che avrà i nostri voti in parlamento”: lo scrive Luigi Di Maio che conclude: “Qualcuno dirà che stiamo dando un ultimatum al Governo. Ma io non sono stato eletto per passare le mie giornate a dire che non è così. A noi interessa parlare chiaro e portare a casa i risultati”.
(Fonte:Ansa.it)