Detox: come e perché?

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Detox: come e perché?

Detossificazione, un antico ed indispensabile strumento naturopatico

Monique Bert – Naturopata

A pochi giorni dal Natale anticipiamo un argomento che, dopo i bagordi delle festività, vi tornerà molto utile: la detossificazione, un antichissimo strumento naturopatico, indispensabile per tutti, sia per chi scoppia di salute sia per chi è affetto da una qualunque patologia, purché sia guidato da persona in grado di dare consigli a supporto.

“La detossificazione, spesso da me abbreviata in detox, è la rimozione di uno stato di intossicazione attraverso la neutralizzazione e l’eliminazione delle tossine e la riparazione dei danni fatti. In molti ne parlano, ma in pochi sanno davvero come farla” afferma la naturopata Monica Bertoletti, Naturalmente sani, alias Monique Bert, ideatrice del gruppo fb Medicina Evolutiva, Naturopatia e Detox e coautrice Tiroide Approccio Evolutivo, gruppo fb creato dal dr Andrea Luchi.

TOSSINE ESOGENE ED ENDOGENE

Perché il nostro organismo ha spesso bisogno di detossificarsi? “La società industriale ci espone quotidianamente ad un ampio spettro di composti chimici, che entrano in contatto con noi attraverso la pelle, i polmoni e l’apparato digerente”. Spiega la naturopata.

“Fra le tossine di origine ambientale troviamo l’alcool, la nicotina, i gas di scarico, i rifiuti industriali, i pesticidi, gli erbicidi, gli additivi alimentari, i solventi, i metalli pesanti e i farmaci.

A ciò si aggiunga che altre importanti fonti di tossicità sono alcuni prodotti dello stesso metabolismo endogeno e quelli provenienti da un’alterazione della normale flora intestinale, dovuta a volte a sostanze insospettabili, come dolcificanti ‘naturali’. Il microbiota infatti, comprende generalmente batteri e lieviti che in caso di disbiosi possono produrre numerose sostanze tossiche”.

RISPOSTA INFIAMMATORIA

“Le sostanze tossiche, esogene o endogene che siano, a loro volta possono passare nel torrente circolatorio dando avvio ad una reazione infiammatoria da parte del sistema immunitario. Raffreddori reiterati fanno parte del quadro. Così tutte le malattie da raffreddamento con frequenza sospetta: il corpo dà segnali precisi.

Considerando il fatto che gli agenti tossici sono onnipresenti, è probabile che la maggior parte dei problemi di salute relativi al carico tossinico derivi da un’esposizione multipla e a piccole dosi piuttosto che da un’unica esposizione a dosi molto elevate. Con qualche eccezione legata alle esposizioni lavorative a rischio. Benché si disponga di vari strumenti fisiologici per far fronte a queste problematiche, può accadere che i sistemi di protezione falliscano lasciandoci alla mercé dei loro effetti dannosi nel tempo. La capacità detossificante dell’individuo è coinvolta in numerose patologie e solo negli ultimi dieci anni si è scoperto con precisione che sistemi di detossificazione lenti o ostacolati possono risultare in accumulo di deposito di metaboliti tossici, aumentata produzione di radicali liberi e relative conseguenze patologiche, con danneggiamento della fosforilazione ossidativa e conseguente riduzione della produzione di energia. Sostanze che sovra regolano la fase I come alcool, fumo e diversi farmaci, possono avere un effetto nocivo su questo equilibrio. Diversi farmaci come antidepressivi, contraccettivi orali e altri possono inibire la fase I. Le tossine endogene ed esogene possono così circolare immodificate e condurre a reazioni indesiderabili.

La maggior parte dei cancerogeni chimici non è in grado di causare di per sé un danno genetico, ma necessita di attivazione.  Avere per esempio il sistema del citocromo P450 (importantissimo sistema epatico di depurazione) alterato, a causa del ristagno di tossine, aumenta il rischio di cancro, indipendentemente dall’esposizione a fumo o ad altri cancerogeni noti.

Poiché la maggior parte di tutte le neoplasie può essere messa in relazione con l’esposizione ambientale o la dieta, è evidente che la capacità individuale di detossificazione può essere un fattore importante per il loro sviluppo o la loro inibizione. Sindrome da fatica cronica, varie forme di cancro, malattie neurologiche (morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer e altre patologie dei motoneuroni) e autoimmuni, endocrinopatie, possono essere evitate detossificando l’organismo in maniera sistematica, in particolare modo il fegato e curando l’alimentazione”.

DETOSSIFICAZIONE

“La riduzione dell’accumulo di tossine ed il miglioramento delle capacità detossificanti del corpo rappresentano le strategie chiave per affrontare i sintomi della tossicità e la sensibilità ai prodotti chimici. Ed è qui che interviene la detossificazione.

Come? Ho scritto fiumi di parole e tanti articoli su questo argomento, pubblicati nel mio gruppo fb e su questo stesso settimanale. Ginepro, pectina modificata, linfa di betulla, argilla, ortica, oil pulling, spazzolatura, tanto per citarne alcuni. Cercateli e valutate cosa può andare bene per voi. Possiamo fare molto per noi stessi. Un’alimentazione corretta, aiuta moltissimo.
Un rimedio che può aiutare molto in detossificazione è il Cichorium Intybus CompositumLabor Villa Stoddard nr 5 che disintossica e protegge il parenchima epatico, stabilizza la membrana cellulare, diminuisce la permeabilità alle sostanze tossiche e ostacola la degenerazione dell’epatocita.  Nelle intossicazioni sostiene il fegato. E’ colagogo, tonico e stimola il processo digestivo. E’ coleretico, colecistocinetico, diuretico, depurativo, ipocolesterolemizzante, digestivo antiuricemico. Aiuta a liberare il sangue dalle tossine. Nelle digestioni difficili aumenta il deflusso di bile nel duodeno, migliorandole nettamente, nelle flatulenze giova, risolvendo le complicazioni (emicrania, palpitazioni). Coadiuvante super speciale nelle malattie della pelle.  E’ il rimedio psicosomatico di chi ha avuto carenze affettive importanti, soprattutto nell’infanzia.
Dosaggi e tempistiche di assunzione invece dipendono moltissimo dalla situazione personale.
E’ un rimedio che va gestito con cautela e competenza”.

CRISI di DETOSSIFICAZIONE

“Le più comuni reazioni alla detossificazione sono reazioni cutanee. – spiega la naturopata – Sono reazioni tipiche causate dal passaggio improvviso delle tossine e sono normalmente previste.
È per questo che raccomando sempre la supervisione da parte di un esperto in materia in caso di detossificazione, soprattutto se avete situazioni di salute complesse. Questi episodi sono crisi disintossicazione o crisi di guarigione. Il corpo attraverso la reazione di guarigione mostra sintomi evidenti. Si tratta di un fenomeno ben documentato e comunemente noto a tutti coloro che si occupano professionalmente di salute nel campo della medicina naturale olistica (Reazione di Herxheimer). Quando le persone si sottopongono a disintossicazione o guarigione naturale senza l’uso di farmaci, il corpo è talmente stimolato che intraprende un intenso processo di pulizia, espellendo le tossine dai tessuti in particolare da quelli adiposi, attraverso ogni mezzo possibile. Bocca, reni, seni paranasali, viscere, pelle e così via.

Di conseguenza sperimentiamo sintomi spiacevoli.
Altri sintomi includono: eruzioni cutanee, alitosi, focolai di acne, naso che cola, mal di testa, vomito, diarrea, brividi, febbre, nausea, stanchezza e dolori muscolari. Potreste sentirvi come influenzati.
I sintomi variano in base alle tossine espulse e alla loro provenienza.
Di solito non si manifestano tutti insieme, ma solo due o tre, se non nessuno e spesso sono talmente lievi da passare inosservati”

CRISI DI GUARIGIONE

“Una crisi di guarigione dura da pochi giorni a una settimana al massimo.
In alcuni casi, tuttavia può durare diverse settimane, in particolare le eruzioni cutanee possono protrarsi anche più di un mese.
Ognuno è unico e ciò che succede a una persona potrebbe non succedere un’altra.
Lasciate che la natura faccia il suo corso e non abbiate paura.
I sintomi della disintossicazione fanno parte del processo di cura e sono costruttivi.
Non cercate di annullarli con i farmaci perché cronicizzereste il processo.

Indicano che il corpo sta espellendo la spazzatura che fomentava un cattivo stato di salute.
La crisi di guarigione è indice che la detossificazione sta funzionando.
Se avete timori rivolgetevi a un terapeuta. Ma non rinunciate alla vostra nuova vita!”

BIOTIPO E DETOX

“Alla luce della mia esperienza professionale-  conclude Monica Bertoletti – la detossificazione migliore è quella sul biotipo morfologico. In sostanza perché una detox abbia successo è necessario adottare uno stile di vita (alimentazione compresa) e rimedi naturali adeguati alla propria costituzione, Infatti ciascun Biotipo produce una certa tipologia di tossine che è indispensabile rimuovere per prime e nella maniera più accurata per ristabilire la salute”.

di Miriam Alborghetti