Depuratore Campo di Mare, lo sfogo di Paolacci: “Una vicenda da Terzo mondo”

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La novità del depuratore di Cerveteri è che non c’è nessuna novità. Ed è un fatto piuttosto triste dal punto di vista ambientale. Anche perchè il sindaco Elena Gubetti aveva offerto garanzie all’indomani del sequestro di Campo di Mare ad opera della Capitaneria di Porto. E invece non arrivano sviluppi positivi dal Comune. Si attendono le analisi di Arpa Lazio che potrebbero confermare o meno uno scenario di inquinamento della foce Zambra che a quel punto rischierebbero di compromettere ancor di più una vicenda di per sé già problematica. «Riteniamo gravissima questa situazione – si espone Alessio Catoni, presidente del comitato cittadino di Cerenova-Campo di Mare – una questione che sta tenendo tutti sulle spine. In piena stagione estiva non si sa se il depuratori funzioni regolarmente oppure no. Un danno di immagine senza precedenti per Cerveteri».

Si scalda anche l’opposizione. «Gravissimo quanto accaduto – non usa giri di parole Gianluca Paolacci, consigliere comunale – questo depuratore magari sta buttando in acqua da chissà quanto tempo. La Capitaneria ha svolto il suo lavoro ma ora è chiaro è il momento di capire bene di chi siano le responsabilità. Non è possibile sia accaduto questo in una città come Cerveteri: è da Terzo mondo».