La pianta più emblematica della primavera che aiuta a liberarsi dalle tossine, rimuovere acidi urici e disinfiammare i tessuti
La betulla è la prima pianta a germogliare che annuncia la fine dell’inverno. E’ la luminosa fanciulla del nord, la signora dei boschi russi. Se tra gli alberi ce n’è uno che incanta per la sua venustà, questo è la betulla. Ma è una bellezza nordica, misurata, mai eccessiva, aristocratica, un po’ distante, solitaria come le innevate distese del nord che il manto bianco del tronco e dei rami richiama. Una pianta in armonico equilibrio fra luce ed ombra, caldo e freddo, gaiezza e serietà, liquidi venusiani e sali saturnini, acidi e basici. Tra Venere e Saturno, i due pianeti che governano l’equilibrio del segno della Bilancia.
La bilancia del corpo sono i reni: i suoi filtri ne preservano l’equilibrio fra liquidi e sali e ne eliminano gli eccessi attraverso l’urina” afferma la naturopata Monica Bertoletti, Naturalmente Sani, alias Monique Bert, creatrice del gruppo fb Medicina Evolutiva, Naturopatia e Detox e coautrice Tiroide Approccio Evolutivo, gruppo fb creato dal dr. Andrea Luchi.
VIVIFICA IL RICAMBIO IDRICO
“Ha una proprietà interessante, che nessun altro albero al mondo possiede. Riesce a tenere separati due processi molto differenti: quello salino e quello proteico. La pianta manda il primo verso la corteccia, rendendola dura come il marmo. Nelle foglie invece – spiega la naturopata – vive il puro processo proteico, senza formazioni saline. Le foglie di betulla, se elaborate opportunamente, sbloccano le formazioni saline indurite nel nostro corpo, che inglobano le scorie di prodotti di distruzione, vivificando il ricambio idrico e stimolando l’attività renale, così da mobilizzare i depositi stagnanti e rendere possibile la loro eliminazione. Il livello di tossicità è assente e l’unica controindicazione è per i soggetti allergici all’aspirina e più in generale ai salicilati.
LINFA: DIURETICA E DEPURATIVA
Perché è così importante depurarsi con la betulla? Se si smuovono la ritenzione e l’accumulo di acidi urici, i tessuti si disinfiammano più rapidamente; la linfa, ma anche il sangue, diventano più leggeri e, di conseguenza, il corpo espelle in maniera naturale le tossine grasse e pesanti.
La forza della betulla è nella linfa: la betulina è dotata di un’elevata attività antinfiammatoria e di straordinarie proprietà diuretiche e depurative.
La linfa della betulla ha inoltre una spiccata capacità di sciogliere depositi urinari, aumentare la diuresi e favorire l’eliminazione degli acidi urici, dei cloruri e dell’urea (prodotti di scarto del metabolismo).
GEMME ED OLIO ESSENZIALE
Le gemme di betulla hanno anch’esse un’azione diuretica e svolgono un’attività stimolante su un complesso di cellule disseminate in varie parti del corpo, preposte all’eliminazione delle sostanze nocive che aprono la strada alla cellulite. Dalla loro macerazione si ottiene un potente olio essenziale drenante che regola il metabolismo e favorisce la rigenerazione dei tessuti, purificandoli. L’essenza, mescolata a un olio vegetale, viene usata per il massaggio anti-cellulite. Ha un odore terrificante, per cui non usatela in vista di un incontro amoroso.
USO ED INDICAZIONI
Al mattino, prima di colazione assumete linfa di betulla 1DH, 30/50 gocce in un bicchiere d’acqua: sgonfia, aiuta a mantenere disinfiammate le vie urinarie e a evitare che si formino ristagni che possono portare alla comparsa dei calcoli.
Oppure si può assumere il gemmoderivato che, in tutte le sue forme, è di grande aiuto nel drenare le tossine accumulate in inverno:
Betula Pubescens per il sistema reticolo endoteliale, apparato osteoarticolare, metabolismo generale;
Betula Pubescens Amenti per il sistema endocrino;
Betula Pubescens scorza interna radice e radichette per le vie urinarie;
Betula Verrucosa Gemme per il sistema reticolo endoteliale e apparato osteoarticolare;
Betula Verrucosa Semi per il sistema nervoso centrale e tutte le funzioni intellettive;
infine Betula Verrucosa Linfa per le vie urinarie e apparato osteoarticolare.
E’ perfetta per chi, soprattutto a marzo, col cambio di stagione, avverte un calo delle forze psichiche e fisiche, che rende deboli e più esposti ai malanni di fine inverno. Questi sintomi son spesso spia di un organismo debilitato, che affronta con difficoltà il cambio di stagione. Per evitare disturbi più seri, usiamo la betulla che ci libera dalle scorie infiammatorie e ridà splendore ai tessuti, rinnovando e riattivando tutte le funzioni metaboliche.
Può essere utilizzata senza timore a cicli di 2-3 mesi, 20 giorni sì e pausa 10 gg”.
a cura di Miriam Alborghetti