Decreto Carceri, norme che ridurranno i contagi

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VANNO A CASA 5.000 DETENUTI.150 i detenuti trovati positivi al virus in 41 istituti, e 200 operatori di Polizia penitenziaria

Alfonso Bonafede: “Fuori chi ha meno di 18 mesi ma nessun permesso per mafiosi e rivoltosi”.
Misure anti Covid. Fuori, ma con i braccialetto elettronico. Nessuna concessione a mafiosi e protagonisti delle rivolte di febbraio. Le annuncia con un post su Fb il Guardasigilli Alfonso Bonafede che precisa: “È escluso chi è stato condannato per mafia, terrorismo, corruzione, voto di scambio politico-mafioso, violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e stalking, nonché chi ha subito una sanzione disciplinare, o ha un procedimento disciplinare pendente, per la partecipazione a tumulti o sommosse nelle carceri”. Il sottosegretario alla Giustizia del Pd Andrea Giorgis: “Sono norme importanti e ragionevoli che contribuiranno a ridurre i rischi di diffusione dei contagi negli istituti penitenziari senza compromettere le esigenze di sicurezza. Fonte:Repubblica