Dai ragazzi che frequentano la pista di Marina di San Nicola
parte una importante proposta per l’amministrazione comunale
di Alfredo Falvo
Le testimonianze di affetto nei confronti di Daniele Nica, il sedicenne di Ladispoli deceduto lo scorso luglio in un tragico investimento sulla via Aurelia, sono molteplici e provengono da tutti gli ambiti toccati dalla sua giovanissima vita. Sono proprio i suoi compagni d’avventura di uno sport particolare ad offrire l’ultimo attestato di un amore incrollabile verso il loro amico di sempre, attraverso il desiderio unanime di intestare a Daniele Nica, lo Skate Park di Marina di San Nicola.
A differenza degli adulti, i ragazzi ragionano con il cuore e nel caso specifico questa loro decisione ha davvero toccato i sentimenti più intimi dei genitori, che ci hanno dedicato parte del loro tempo per confessare quanto Daniele fosse legato alla pratica dello skate e allo sport in generale.
“Questa decisione da parte dei ragazzi dello Skate Park ci commuove molto, soprattutto ripensando ai pomeriggi interi passati da nostro figlio in quello Skate Park, dove puntualmente la sera lo andavamo a riprendere.Proprio parlando con i suoi amici, abbiamo saputo che quando Daniele andava ad allenarsi al calcio all’Atletico Ladispoli, a Marina di San Nicola, non mancava mai di dedicare l’ora precedente ai suoi amici dello Skate Park. Daniele era innamorato di questa pratica sportiva, che ha poi dovuto smettete a causa di un’incidente occorso un paio d’anni fa allo Skate Park di Cinecittà, dove riportò la frattura della mascella.
Da qui la decisione di allontanare Daniele da questo sportma come era già successo precedentemente con la Box e l’MMA, sono stati dei tentativi riusciti solo a metà, dato che puntualmente nostro figlio andava a trovare i suoi vecchi amici nellepalestre dove si andava ad allenare.
Rimane il fatto che una parte consistente della sua giovane vita fu dedicata proprio a questo sport. Conserviamo innumerevoli foto che Daniele stesso scattava ogni volta che vedeva, scalinate, discese, dislivelli, condividendoli poi con i suoi amici per verificare se erano adatte per skeitarci. In maniera particolare ci teneva a sapere il parere di Brian Diaz divenuto suo grande fan dopo aver visto una foto di Brian, con un suo salto fatto sulla scalinata del porto di Civitavecchia.
Era una vera passione, dunque; la medesima passione che metteva in tutti gli altri sport praticati: calcio, pugilato, MMA, judo, Basket, skate ed ultimamente anche scherma seguendo i consigli di Andrea Pellegrini e del maestro Autullo”.
Il microfono si spenge e la sensazione indomabile che il piccolo Daniele Nica abbia di continuo seminato amore tra i suoi amici è palpabile.
La pagina facebook di Daniele è un getto continuo di messaggi di affetto nei suoi confronti da parte di tutta la cittadina di Ladispoli che come Marco e Katia, è rimasta orfana di quel figlio che tutti avrebbero voluto avere. La proposta è partita, auguriamoci ora che l’amministrazione comunale, ed in particolare il delegato allo sport Fabio Ciampa, la tengano nella debita considerazione.