In uscita a Natale “I Misteri del Vaso Etrusco”, regalo sotto l’albero della pluripremiata autrice di best seller.
Un piccolo borgo etrusco fa da sfondo al remake del libro della pluripremiata scrittrice Daniela Alibrandi, che entra nella mente della vittima e in quella inquietante del carnefice varcando la soglia dell’oscurità di un inquietante mondo sommerso, appena celato dal
viscido candore dell’ipocrita e frustrata mentalità di provincia.
Il noir va di moda. I suoi best seller rappresentano uno stile di vita o una strategia editoriale?
Nessuno dei due. Le dirò di più: sono espressione di un modo di pensare. Non ho mai un canovaccio, uno storytelling, personaggi di routine e un finale deciso a tavolino. Partendo da spunti sempre diversi, solitamente suggeriti dalla realtà, il romanzo prende forma scrivendolo.
Alcuni suoi libri sono duri, spietati: si parla di abusi su minori e altri argomenti scomodi. In che modo riesce a calarsi nella mente del mostro e della vittima?
Il male esiste. Mi limito a non negare una realtà intrinseca alla natura dell’uomo.
Compiere uno sforzo per fare un viaggio nella mente del “mostro”, che può assumere tante vesti, assolutamente non ne giustifica la brutalità, ma anzi aiuta a distinguere in modo ancor più netto il bene dal male, ad arrivare a una forma di giustizia. Calarmi nei miei personaggi mi provoca un grande tormento, oltre ad essere un modo per esorcizzare la paura della violenza che ci circonda. Sia chiaro: sono sempre dalla parte della vittima, di cui comprendo la profondità di un turbamento che l’accompagnerà tutta la vita.
Il suo “I delitti negati” è ambientato negli anni ‘80 a Borgo Pio, quartiere della Capitale che ha per sfondo il Vaticano. Puro caso oppure allude indirettamente alla Orlandi e a De Pedis?
Non ho voluto focalizzarmi sulle vicende che scossero quegli anni. Il periodo e gli argomenti narrati potrebbero favorire alcune associazioni mentali. Quel che sottolineo nei miei libri, come si legge nei titoli di coda di un film, è che ogni riferimento a cose e persone è
puramente casuale.
Il suo prossimo libro, “I Misteri del Vaso Etrusco”, sarà pubblicato da “Edizioni Universo” in tempo per un regalo di Natale noir. Come in ogni Natale che si rispetti, l’argomento centrale è quello della famiglia, intesa non come rassicurante e talvolta ipocrita ambiente domestico, quanto piuttosto come valore inestimabile, identificabile in tutti i punti di riferimento sani e positivi per la nostra vita. Solo apparentemente la trama del libro segue schemi tradizionali: un antico borgo, una nonna di umili origini con due nipoti da crescere, un oggetto di valore inestimabile. Quando l’oscurità del male busserà alla porta, il buio rischierà di stravolgere tre esistenze apparentemente ordinarie.
Il bene vince sempre?
Pur avendo un atteggiamento ottimista, credo che il male, così com’è oggi, sia sempre stato e sempre sarà. Ma, per favore, non lo scriva perché fa troppo noir.
Giovedì 5 Dicembre, la nota autrice del nostro territorio, Daniela Alibrandi, si troverà a Piùlibripiùliberi dalle ore 15,30 alle 16,30 presso lo stand D43 di Giulio Perrone Editore, per partecipare al firma copie del suo nuovissimo romanzo “I Delitti Negati”. Alla fiera del libro di Roma, che avrà luogo nella nuova e affascinante sede dell’EUR nota come la Nuvola di Fuksas, sita in Viale Asia 40/44, è presente anche un altro libro della Alibrandi, “Una morte sola non basta” (stand E50), recentemente presentato presso la Biblioteca della Camera dei Deputati. “I DELITTI NEGATI” a Piùlibripiùliberi.