La decisione della Regione Lazio di bloccare il prelievo delle acque nel lago di Bracciano ad Acea ha suscitato l’immediata reazione della società idrica capitolina.
In questi minuti la dirigenza di Acea ha annunciato che dal 28 luglio sarà razionata l’erogazione dell’acqua a Roma e nel suo hinterland a causa della mancanza di risorse idriche necessarie all’approvvigionamento dei cittadini. Una decisione che peserà anche sugli utenti di Ladispoli e Cerveteri, città che sono legate a doppio filo all’Acea per l’erogazione dell’acqua, soprattutto in estate con l’arrivo dei villeggianti. A Ladispoli le scorse settimane l’Acea aveva già ridotto da 30 a 20 litri al secondo l’erogazione dell’acqua, creando non pochi disagi nel fine settimana.