Da Ladispoli alla serie C: si avvera il sogno di due arbitri

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arbitri serie C

Mattia Ubaldi e Andrea Ancora partiranno tra meno di 20 giorni per il raduno ufficiale degli arbitri professionisti. 

Arbitri serie C – C’è anche il calcio in giacchetta che deve essere menzionato. Perché vale la pena riaccendere i riflettori su due ragazzi che sì, avevano provata la salita per diventare calciatori, ma poi hanno preso un’altra strada e a poco a poco sono arrivati nel professionismo. Per chi non lo sapesse, sono stati anche vicini di casa a Ladispoli per un po’ di tempo e sono quasi coetanei. Ora si ritroveranno nel primo raduno da professionisti della loro carriera per sognare insieme palcoscenici sempre più importanti. Partiranno presto Mattia Ubaldi e Andrea Ancora, nuovi fischietti della Lega Pro che si ritroveranno a svolgere la preparazione agonistica a Sportilia, in provincia di Forlì-Cesena. Dal 1991 il cento sportivo emiliano è diventato la sede del ritiro precampionato degli arbitri appartenenti all’Aia (Associazione italiana arbitri).

arbitro Andrea Ancora
Andrea Ancora

Nell’impianto immerso nel verde dell’Appennino i due direttori di gara svolgeranno test atletici e anche tecnici sul rettangolo di gioco. Verranno naturalmente informati riguardo possibili variazioni del regolamento. Per ragioni contrattuali Ubaldi e Ancora non possono rilasciare dichiarazioni – così come tutti gli altri colleghi di C e di serie A – anche se le loro pagine Facebook sono state inondate di messaggi di affetto e di stima per un primo traguardo raggiunto. Due storie quasi simili.

 

 

Mattia Ubaldi tenta la strada del calciatore e girovaga tra Promozione e Prima categoria senza fortuna. Nel 2010 si ritrova in campo da arbitro, un esordio con i fiocchi dato che gli viene assegnata Lazio-Urbetevere nella categoria Giovanissimi. Passano gli anni e sale di categoria reggendo l’urto di piazze e tifoserie calde come Foggia, Taranto e viene designato lo scorso febbraio per la semifinale di Coppa Italia nell’interregionale tra Tolentino e Fasano. Nessuna sbavatura. Laureato in ingegneria gestionale, è un operatore manager di Amazon. Anche Andrea Ancora mira a diventare un giocatore e indossa la maglia rossoblù del Ladispoli per alcuni anni in Promozione. I suoi compagni si accorgono presto della sua bravura nel dialogare con gli arbitri e il suo destino è tracciato perché in neanche 3 anni si ritrova a dirigere match in serie D. Assegnazioni di prestigio per lui: derby siciliano Palermo-Messina allo stadio Barbera di fronte ad almeno 15mila spettatori. Proseguendo con Taranto-Pomigliano (seimila tifosi all’appello) e finendo in tv su Sky Sport per la direzione di Milan-Juventus del calcio femminile. Gli amici lo definiscono un ragazzo d’oro: è un volontario della Pro Loco di Cerveteri oltre a suonare nel gruppo Bandistico Cerite.