CUPINORO: VERSO LO SCONTRO CON LA REGIONE LAZIO

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SULLA GESTIONE POST MORTEM DELLA DISCARICA BRACCIANO SI COMPATTA.

Cupinoro, da argomento di divisione a elemento di unione. Decise le forze politiche di Bracciano ad opporsi al tentativo della Regione Lazio di accollare al Comune la gestione del post mortem della discarica ora che il capping è stato ultimato.

Al momento si tratta ma sicuramente la faccenda è spinosa. La fase attuale è interlocutoria ma l’allarme cresce tanto che l’amministrazione comunale sul tema ha voluto indire una assemblea pubblica incassando anche il sostegno delle opposizioni.

“Abbiamo replicato alla lettera regionale – ha avuto modo di dire il sindaco – ribadendo che ci opporremo agli atti che andranno in questa direzione, soprattutto senza prima avere chiarezza sul piano della competenza economica. Abbiamo iniziato un’interlocuzione con uffici e avvocatura regionale e intendiamo confrontarci anche con la parte politica regionale per vedere affermati i principi, presenti in relazioni dirigenziali, in delibere regionali e soprattutto in numerose sentenze”.

Il sindaco allude alla sentenza che annulla la delibera con la quale la Regione aveva revocato il riconoscimento di 10 milioni di euro al Comune di Bracciano. E’ stato stabilito il principio secondo il quale due terzi della discarica non potevano essere a carico della Bracciano Ambiente né del Comune. Riguardo la parte gestita dalla ex multiservizi, circa un terzo dell’invaso, la Regione deteneva polizze fideiussorie per circa 9 milioni di euro che avrebbero dovuto coprire i costi di capping e di gestione post operativa per la parte gestita dalla Bracciano Ambiente fatta fallire nel 2016, la cui escussione, tentata dalla Regione con sette anni di ritardo, non ha avuto esito positivo.

“La discarica – precisa l’amministrazione – è stata gestita per due terzi da privati e per un terzo da Bracciano Ambiente spa che non era società in house del Comune in quanto priva dei requisiti previsti da normativa e giurisprudenza comunitaria e nazionale e della quale la Regione deteneva le polizze fideiussorie”. Si profila, su Cupinoro, un braccio di ferro tra Comune di Bracciano e Regione Lazio.