Un fiume in piena. E’ quello che sta scorrendo in modo impetuoso a Ladispoli in vista del convegno “Caravaggio, una falsa verità lunga 400 anni?” in programma il 30 luglio alle ore 16 presso la sala conferenze dell’hotel Villa Margherita in via Duca degli Abruzzi. Un appuntamento atteso dagli appassionati del grande pittore lombardo e da tutti coloro che da tempo chiedono chiarezza sulla ricostruzione delle ultime ore di vita di Caravaggio dopo lo sbarco al porto di Palo Laziale nel luglio del 1610. Il convegno, organizzato dal periodico Tracciati d’arte in collaborazione con Centro Mare Radio e L’Ortica, vedrà la presenza di noti personaggi e di esponenti della cultura e della pittura. Per motivi scaramantici gli organizzatori della kermesse non hanno ancora diffuso i nomi dei partecipanti. L’unico dato certo è la presenza del sindaco Alessandro Grando che annuncerà la posizione del comune di Ladispoli in merito a questa battaglia per ristabilire la verità su Caravaggio. La notizia del convegno ha acceso l’interesse dei cittadini, sia ai centralini dell’hotel Villa Margherita che alle redazioni del nostro giornale, di Centro Mare Radio e di Tracciati d’arte sono giunte molte telefonate di persone che chiedevano di prenotare un posto. Ricordiamo che il convegno sarà ad ingresso assolutamente libero. Questa mattina il nostro vice direttore Felicia Caggianelli, che da qualche settimana ricopre anche l’incarico di direttore di Tracciati d’arte, è stata ospite della trasmissione “Cambia il mondo ” condotta dal collega Fabio Bellucci su Centro Mare Radio, spiegando le linee guida del convegno del 30 luglio. Sulla partecipazione di Felicia Caggianelli al programma è stato dato ampio spazio anche dai colleghi di Baraonda che ringraziamo per aver compreso l’importanza collettiva di questo evento culturale.
“Al convegno – ha detto Felicia Caggianelli – sarà presentata un’inchiesta giornalistica, in cui con il supporto e l’apporto di personaggi di spicco del territorio, metteremo in luce delle tesi riguardanti la morte del pittore. Secondo uno studio supportato da documenti e lettere dell’archivio di Stato e dell’Archivio Vaticano, la morte di Caravaggio si sposta infatti nella zona di Palo Laziale, e non più nella toscana Porto Ercole. L’artista infatti, difficilmente potrebbe aver camminato sulla spiaggia fino a quel punto, essendo malato e debilitato.
La tesi arriva da un professore dell’”Università di Napoli Federico II” Vincenzo Pacelli, esperto del Merisi. Nel 2013 ho avuto l’onore di incontrare personalmente il Prof. Pacelli, che ha presentato tra l’altro, un libro sulle ultime scoperte della morte di Caravaggio. Il Comune sostiene la nostra iniziativa. Il Sindaco Alessandro Grando inoltre, è stato con noi sin dal primo momento in cui abbiamo prospettato questa cosa. Una tesi molto importante, quella del professore, che cerca di farsi strada sollevando il problema anche nel mondo del cinema. In occasione della presentazione de ‘L’anima e il sangue’, (Si parla del film del 2017 che attraverso un excursus narrativo e visivo, trattava la controversa vita di Michelangelo Merisi) Si è detto per esempio, che l’artista era morto a Porto Ercole. Motivo per cui “L’assessore Milani ha scritto al Ministro dei Beni Culturali ed alla direzione di Sky per sollevare il problema. C’è tutta la volontà quindi, di intraprendere questa rivendicazione della verità su quanto detto, senza sminuire nessuno ovviamente perchè si tratta sempre di una tesi”.
Ricordiamo che il convegno prenderà il via alle 16, mentre a partire dalle ore 15 sarà possibile visitare, sempre nella sala conferenze dell’hotel Villa Margherita, la mostra delle copie dei quadri di Caravaggio realizzate dai pittori allievi del maestro Guido Venanzoni.