COSA INCLUDE IL DECRETO SICCITÁ

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TEA – TECNICHE DI EVOLUZIONE ASSISTITA, AL VIA LA SPEIMENTAZIONE OGM. 

Tea – Tecniche di Evoluzione Assistita. Consiste nel sviluppare piante più green e resistenti a cambiamenti climatici e malattie.  Che tradotto non è altro che liberalizzare la sperimentazione in campo aperto dei nuovi OGM. Secondo i fautori: tecniche di miglioramento genetico applicate all’agricoltura, si tratta di mutagenesi e la cisgenesi che, a differenza della transgenesi dei vecchi ogm, modificano il genoma di una specie senza inserire Dna estraneo. Possono rendere le coltivazioni più resistenti, ad esempio, ai parassiti e alla malattie, e meno bisognose di sostanze chimiche e acqua contribuendo così a un’agricoltura più sostenibile in un contesto di cambiamenti climatici. 

Il governo italiano di fronte alla tragedia avvenuta in Emilia Romagna ha emanato alcuni decreti legge volti appunto ad affrontare la situazione nelle zone alluvionate. Ma tra questi decreti c’è un emendamento, votato all’unanimità il 30 maggio 2023 dalle Commissioni Agricoltura e Ambiente del Senato, che con la siccità non c’entra nulla. É un emendamento volto a liberalizzare la sperimentazione in campo aperto dei nuovi OGM, «senza alcun riguardo ai rischi per la salute umana, la biodiversità, e gli ecosistemi.» L’acronimo è TEA – tecniche di evoluzione assistita. Alla faccia della sovranità alimentare decantata finora dagli esponenti dell’attuale governo, che (ormai non è una novità) fa tutto e il contrario di tutto.

Propongono dunque, per salvare l’agricoltura, un modello industriale (con uso di pesticidi, erbicidi, fungicidi e fertilizzanti vari): agrochimica per affrontare l’emergenza climatica. Cosa accade in Italia, finora almeno non OGM? Il voto unanime fa tremare, e si inserisce nello scenario più ampio di un progetto di devastazione della penisola.

Ricordiamo che oggi sono quattro nel mondo le aziende che controllano il 60% del mercato delle sementi e sono Bayer-Monsanto, Corteva, BASF e Syngenta. Aziende che detengono anche i brevetti per i TEA.  La Coalizione Libera da OGM chiede l’immediato ritiro dell’emendamento in oggetto, annuncia battaglia affinché si rispetti il principio di precauzione.
Chi è favorevole? Il governo che l’ha definita “una svolta epocale”. Plausi anche da Copagri secondo cui “le Tea non vanno assolutamente confuse con i vecchi ogm transgenici, in quanto non fanno altro che accelerare ciò che già avviene in natura, ovvero la selezione delle piante che meglio si adattano a determinati contesti”, e da Confagricoltura che ha parlato di “fine di un lungo periodo di oscurantismo tecnologico” chiedendo, così come ha fatto Coldiretti, di accelerare l’iter legislativo sulla proposta di regolamento sulle tecniche genomiche da parte della Commissione europea, che dovrebbe essere presentata il 5 luglio e senza la cui approvazione le Tea rimarrebbero solo a livello sperimentale. (Lifegate)

Sarà solo un miglioramento genetico della pianta?