È previsto per domani 30 luglio, il lancio del quinto rover americano, Perseverance, per la nuova missione della Nasa sul pianeta rosso alla ricerca della vita.
di Pamela Stracci ©
Mars 2020, ha l’obiettivo di scoprire e comprendere la presenza di tracce di vita passata e presente sul terreno marziano anche come riscontro alla ricerca pubblicata sulla rivista Scientific Reports da alcuni ricercatori della New York Uninersity. Combinando i dati delle ricerche delle precedenti missioni e le simulazioni dei dati provenienti anche da studi su ecosistemi in ambienti limite terrestri, è possibile stimare con ragionevole approssimazione secondo gli scienziati, la possibilità che nel suolo marziano ci sia la presenza di acqua e delle condizioni favorevoli per il proliferare della vita. I ricercatori ipotizzano inoltre che le radiazioni cosmiche che colpiscono il pianeta, possono attivare anche a diversi metri di profondità, sotto la superfice del terreno, reazioni chimiche in grado di permettere la vita.
Oltre il rover, è previsto lo sbarco del primo drone elicottero, l’Ingenuity. La missione costerà circa 2,7 miliardi di dollari e studierà in particolare il cratere Jezero dove nel passato si trovava il delta di un fiume. Tra gli altri obiettivi, lo studio dell’ecosistema marziano. Il lancio è previsto dallo Space Center di Cape Canaveral in Florida, mentre l’atterraggio è previsto nel prossimo febbraio.