Oggi a Ladispoli (Roma), 20 luglio 2023, dalle ore 15:00 circa fino alle ore 18:00 si è svolto il Consiglio Comunale di Ladispoli con all’ordine del giorno “Mozioni ed Interrogazioni”.
Gli scriventi cittadini residenti a Ladispoli, Roberto Magri, Raffaele Cavaliere e Diego Corrao, comunicano che hanno inoltrato a mezzo PEC in data 04.06.2023 una mozione ai sensi dell’articolo 96 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale di Ladispoli a cui lo stesso Comune di Ladispoli ha assegnato/attribuito il numero di protocollo n. 27431/2023 del 05 Giugno 2023.
Gli interessati e citati scriventi cittadini di Ladispoli, dall’ascolto del Consiglio comunale di Ladispoli de quo, a mezzo di Centro Mario Radio, nonché relativa diretta live a mezzo Facebook, non escludono di aver appreso che predetta mozione ex art.96, a cui peraltro è stato assegnato correttamente il suddetto numero di protocollo, non è stata neanche menzionata, pur essendo stata protocollata prima dagli scriventi cittadini di Ladispoli, anche per la evidente circostanza, soprattutto, afferente per il fatto che trattasi del noto argomento, molto attuale e relativo alla tematica dell’acqua, ovvero la relativa gestione da parte del Nuovo Gestore Idrico Acea ATO 2 S.p.A.”.
Al tal proposito si comunica che il Comune di Ladispoli, costituito in ente autonomo con la legge 6 maggio 1970 n.240 (G.U. n. 117 del 12 maggio 1970), rappresenta la comunità di coloro che vivono sul suo territorio, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.
L’ ordinamento autonomo garantisce ai cittadini appartenenti alla comunità effettiva partecipazione, libera e democratica, all’attività politico – amministrativa del Comune.
In particolare si evidenzia agli Addetti ai Lavori, che al Capo III del vigente Statuto del Comune di Ladispoli (Roma), è riportato testualmente:
“LA POTESTA’ REGOLAMENTARE
Art .7 – L’attività amministrativa
1. L’attività amministrativa del Comune deve essere informata ai principi della partecipazione democratica, dell’imparzialità e della trasparenza delle decisioni e degli atti, della semplificazione delle procedure e del decentramento.
2. La semplificazione del procedimento e della azione amministrativa costituisce obiettivo primario degli organi elettivi, della Giunta, dell’organizzazione e dei suoi funzionari direttivi ed i risultati conseguiti sono periodicamente verificati dal Consiglio e resi noti ai cittadini.
3. Il presente Statuto ed il regolamento disciplinano la materia, garantendo ai cittadini interessati la partecipazione al procedimento amministrativo.”.
Concludendo, a parere degli scriventi cittadini di Ladispoli, il Regolamento Comunale vigente, a cui, a suo tempo Raffaele Cavaliere, ha rivestito il ruolo di Consigliere Comunale ed in data 18.12.2017 si astenne nella votazione per l’approvazione del vigente Regolamento del Consiglio Comunale D.C. 18.12.2017, perché da un lato, ancora attualmente, vi è il vigente Statuto del Comune di Ladispoli (Roma) mentre dall’altro l’esercizio dello strumento ai sensi art.96 del Regolamento del Consiglio Comunale in argomento, è riservato ai soli Consiglieri Comunali.
Pertanto è normale domandarsi: atteso che il vigente Statuto del Comune di Ladispoli dispone all’articolo 7, comma 3 ” Il presente Statuto ed il regolamento disciplinano la materia, garantendo ai cittadini interessati la partecipazione al procedimento amministrativo” e che, quindi, è stato attribuito alla predetta mozione ex art.96 il numero di protocollo n.27431/2023 del 05 Giugno 2023, nonostante gli scriventi cittadini non abbiano il ruolo di consigliere comunale, come mai non è stata presa in esame la stessa che comunque ha avuto assegnato il citato numero di protocollo, atteso che e’ tutt’ora vigente il citato articolo 7, comma 3 dello Statuto del Comune di Ladispoli a cui il Regolamento del Consiglio Comunale dovrebbe consentire e garantire ai cittadini interessati la partecipazione al procedimento amministrativo?
I firmatari del presente articolo esprimono la loro profonda delusione per il fatto che nessuno dei 24 Consiglieri Comunali attualmente in carica, abbiano citata la suddetta mozione, nonostante questo “gruppo di amici ” abbia pubblicato otto articoli in cui sono stati fatti presenti molti aspetti importanti che potrebbero essere utilizzati per costringere Acea ATO 2 S.p.A. a fare il suo lavoro correttamente.
Ci preme ricordare, che i sottoscritti, hanno presentata specifica informativa al Difensore Civico della Regione Lazio, che tra l’altro ha già preso in esame i quesiti posti, e all’Autorita’ Istituzionale AGCM, che dovrà esprimersi su alcune presunte irregolarità. Questo lavoro di informazione tecnica/politica e il coinvolgimento di strutture di controllo sovracomunale, lo avrebbero dovuto fare i 24 Consiglieri Comunali dell’attuale Consiglio Comunale di Ladispoli… sarà questo il motivo per cui veniamo “elegantemente ignorati”?
Invitiamo il Sindaco, il Presidente del Consiglio e il Segretario Dirigente a modificare lo Statuto del Comune di Ladispoli, perché all’art. 7, comma 3, permette ai Cittadini di presentare mozioni, mentre il Regolamento del Consiglio Comunale in vigore no!
Questa incongruenza è intollerabile nel 2023, perché consente una gestione ambigua e poco trasparente della partecipazione dei cittadini attivi alla gestione del BENE COMUNE!
Ad ogni buon conto, si evidenzia che la nostra Costituzione della Repubblica Italiana, tutt’ora vigente all’articolo 18 recita, ovvero “I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente organizzazioni di carattere militare.”.
Tutto ciò, sempre a difesa della libertà e della dignità di ognuno, occorre sempre assicurare l’effettività dei diritti civili e sociali, il rispetto delle libertà garantite dalla nostra Costituzione Italiana e della dignità delle persone è sempre la precondizione per la realizzazione di una vera DEMOCRAZIA.
Roberto Magri
Raffaele Cavaliere
Diego Corrao.