Una prova di forza verso una maggioranza che ha ubbidito con qualche colpo di coda.
di Toni Moretti
E martedì come annunciato, sei ore di Consiglio Comunale, in video conferenza, con la presenza in aula di quei consiglieri che volontariamente volevano riunirsi in quella sede dove le misure anti Covid sarebbero state e sono state garantite.
Avevamo anticipato che il Sindaco Pascucci non avrebbe resistito a presiedere un assise a distanza, dove più marcata sarebbe stata la figura del capo che tutto ha stabilito, con le sue reti di connivenze e di interessi che esprimono automatismi di consensi che non necessitano più di slanci carismatici legati alla conquista del momento.
Ormai si sa chi alza la mano e perchè. Questa è una storia ed un metodo con il quale si presume di poter finire la consiliatura, perchè con questo metodo intrecciato è possibile sperimentare ogni forma di forzatura. E’ possibile sperimentare la forza di una maggioranza che al di là dei colpi di coda, e martedì ci sono stati, leggi Maracci, o due elementi del gruppo Travaglia che hanno votato in modo opposto, porterà a casa le operazioni confezionate dal “geniaccio” che vedrà beneficiaria l’Ostilia e potrebbe, ma la vedo dura, far segnare qualche punto all’arrivismo di qualche barattolo vuoto.
Intanto le opposizioni sembra non intendano mollare. Salvatore Orsomando e Ado De Angelis, attraverso continui accessi agli atti, sono convinti che troveranno che la mancanza di una transazione con l’ecologica Scarl ha portato ad un danno erariale, vista la clamorosa sentenza di condanna, che giurano, l’amministrazione ha tenuto nascosta. Ramazzotti dal canto suo si è esibito in un “j’accuse” dell’interferenza della protezione civile comunale nella distribuzione dei pacchi di aiuti alimentari e dei buoni spesa ed altro ancora. Nessuna risposta in aula ma sollecito un comunicato di encomio stamattina nei confronti del suo capo la cui squadra di volontari è ormai ridotta ai minimi termini, ma di questo parleremo a parte.