Conoscere le nostre radici e tramandare le storie dei nostri avi

0
489
É nata la collaborazione tra la Farmacia Salvo D’Acquisto e l’Ecomuseo del litorale romano. 
Fiumicino – Riscoprire le nostre radici, la storia dei nostri avi, legata all’agricoltura, per capire chi siamo e da dove veniamo: è nata la collaborazione tra la Farmacia Salvo D’Acquisto di Palidoro e l’Ecomuseo del litorale romano.
L’obiettivo? Promuovere la conoscenza del nostro territorio e chi ha fatto la sua storia.
“La nostra farmacia sarà partner ufficiale dell’Ecomuseo – spiega il dott. Marco Tortorici -. Dare la possibilità a realtà importanti come questa di continuare a raccogliere e divulgare preziose testimonianze è fondamentale. Il nostro territorio è tutto da scoprire ed è solo grazie a loro se oggi possiamo trasmettere queste conoscenze anche alle nuove generazioni. Per fare in modo che nulla venga dimenticato, ma continui ad essere tramandato”.
“Da 40 anni recuperiamo la memoria storica del litorale romano, quella tramandata dai nostri genitori, dai nostri nonni e dai nostri bisnonni – racconta Giovanni Zorzi, direttore dell’Ecomuseo -. E lo facciamo grazie ad una raccolta di oggetti e attrezzi da lavoro che ho iniziato personalmente quando ero un ragazzo. Motivo d’orgoglio è il fatto che molte persone hanno portato qui oggetti di famiglia ed è davvero bello che la popolazione senta l’Ecomuseo come proprio”.
“Grazie al dott. Tortorici, una persona da sempre sensibile al sociale ed al recupero della cultura, è nata questa bella collaborazione: la Farmacia Salvo D’Acquisto ci sponsorizzerà con dei finanziamenti che per noi sono molto importanti, ma non solo. Sarà anche sponsor della manifestazione che terremo il 26 e il 27 novembre in occasione dei 130 anni dalla prima bonifica del litorale romano”.
l’Ecomuseo del litorale romano
L’Ecomuseo del litorale romano si trova a Maccarese, sotto il Castello San Giorgio, in piazza della Pace ed ha anche una sede ad Ostia Antica, in via del Fosso di Dragoncello. Ogni secondo sabato del mese organizza delle visite guidate.
“Con 110 metri quadrati di esposizione – spiega il direttore Zorzi -, in tutte le nostre sale è presente un monitor dove proiettiamo foto e filmati che documentano la storia di Maccarese, ma non solo. Abbiamo una sala dedicata all’agricoltura, una sul periodo bellico per non dimenticare i circa 200 giovani del territorio che sono stati al fronte e quelli che non sono più tornati. Abbiamo una sala con 40 posti dove proiettiamo documentari come quello sulla malaria che ha afflitto l’agro romano, sul sacrificio di Salvo D’Acquisto e sulle bellezze storiche e naturalistiche del Comune di Fiumicino. In entrambe le nostre sedi abbiamo anche delle video guide come ‘Imago Portus’. Lavoriamo molto anche con le scuole ed è proprio da lì che vogliamo partire per tramandare la nostra storia”.