Parola al Cittadino: la signora Luana condivide la sua esperienza, a voi è capitato?
“Buonasera,
vi scrivo per segnalare quanto accaduto ieri presso il centro conferimento rifiuti di via degli Aironi Ladispoli. Mi viene indicato che pur essendo io coniuge, ed avente medesimo domicilio di mio marito (nominativo al quale è intestata l’utenza domestica) in assenza di una delega da parte del coniuge, non mi è concesso il servizio di conferimento rifiuti. Premesso che parliamo di mezzo sacco di erba/prato, non comprendo la ragione di tale discriminazione nei mie confronti. E soprattutto, trovandomi nella condizione di non poter chiedere sottoscrizione di tale delega al coniuge assente per lavoro da mesi, come dovrei gestire la necessità di conferire rifiuti presso l’apposito centro. L’abitazione è una abitazione intestata ad entrambi e non trovo né corretto né lecito che non mi venga concessa medesima opportunità, solo perché l’utenza è intestata ad uno dei due coniugi”.
vi scrivo per segnalare quanto accaduto ieri presso il centro conferimento rifiuti di via degli Aironi Ladispoli. Mi viene indicato che pur essendo io coniuge, ed avente medesimo domicilio di mio marito (nominativo al quale è intestata l’utenza domestica) in assenza di una delega da parte del coniuge, non mi è concesso il servizio di conferimento rifiuti. Premesso che parliamo di mezzo sacco di erba/prato, non comprendo la ragione di tale discriminazione nei mie confronti. E soprattutto, trovandomi nella condizione di non poter chiedere sottoscrizione di tale delega al coniuge assente per lavoro da mesi, come dovrei gestire la necessità di conferire rifiuti presso l’apposito centro. L’abitazione è una abitazione intestata ad entrambi e non trovo né corretto né lecito che non mi venga concessa medesima opportunità, solo perché l’utenza è intestata ad uno dei due coniugi”.
Luana