ALL’ARENA DI ROTTERDAM IL PRIMO EVENTO MUSICALE AL MONDO CON IL PUBBLICO PRESENTE, UN RITORNO ALLA VITA SULLE NOTE DEL ROCK. L’ITALIA CAMBIA VOCE E PIACE: “ZITTI E BUONI”.
Dopo Gigliola Cinquetti nel 1964 e Toto Cutugno nel 1990, il gruppo rock Maneskin vince l’Eurovision Song Contest 2021 riportando il premio in Italia dopo 31 anni. Il gettare fango su Damiano da parte dei francesi non ha oscurato il meritato successo del gruppo. Hanno vinto a Rotterdam. Hanno vinto meritatamente con la canzone “Zitti e buoni” vincitrice anche del Festival di Sanremo 2021. Una canzone chiara e rock, senza dubbio la migliore tra le presenti all’evento olandese. Almeno secondo il pubblico mondiale, il cui voto ha decretato la vittoria della rock band.
Dalle esibizioni in via del Corso, tra turisti e passanti di Roma all’applauso mondiale, è l’anno del gruppo i Maneskin, la band musicale è attiva dal 2015 ma ha raggiunto la fama solo grazie alla vittoria del programma X-Factor nel 2017. I componenti, tutti romani, sono il leader Damiano David, il chitarrista Thomas Raggi, il batterista Ethan Torchio e la bassista Victoria De Angelis. A lei si deve la scelta del nome Maneskin: Chiaro di luna in danese, la sua lingua d’origine.
Questa vinta dal gruppo italiano Maneskin, con la canzone Zitti e buoni, è stata la 65a edizione del concorso canoro Eurovision Song Contest che si svolto presso la Rotterdam Ahoy, nei Paesi Bassi dal 18 al 22 maggio 2021. La gara è stata articolata in due semifinali e una finale con la partecipazione di 40 Paesi dopo il ritiro dalla competizione dell’Armenia annunciato a marzo 2021. Alla finale, il 22 maggio 2021 alle 21:00 hanno gareggiato i 10 Paesi qualificati durante la prima semifinale, i 10 qualificati durante la seconda semifinale e i 6 finalisti di diritto, tra cui l’Italia, per un totale di 26 Paesi.
“Il rock and roll non morirà mai”. Così Damiano, il carismatico frontman dei Maneskin, ha commentato a caldo la vittoria all’Eurovision Song Contest, una vittoria inaspettata per una buona parte d’Italia ancorata al genere melodico che l’ha sempre contraddistinta nel mondo. Il giovane gruppo rock reduce dalla vittoria sanremese è l’emblema del cambiamento culturale in atto, della voglia di preservare la propria identità attraverso un diverso linguaggio, insolito per il Bel Paese, ma incisivo come solo il rock sa essere. Non solo, il successo riscosso si deve probabilmente anche alla loro battaglia contro gli schemi, la stessa di tantissimi altri ragazzi: «Siamo adolescenti normali, ai quali la vita da adolescenti va stretta» dichiara la band che nell’esibizione finale, con il trofeo in mano, ha cantato nuovamente il brano, stavolta senza censurare le parolacce che erano state tolte come richiesto dal regolamento.
La voglia di “esagerare” che ha sempre caratterizzato l’evento europeo della canzone è sembrata un po’ nascosta, una moderazione anche in termini musicali, dove però l’energia, la voglia di libertà e la grinta portata in scena dai Maneskin si è rivelata l’arma vincente. La vittoria della Band è arrivata in una tesissima finale a tre, con Italia, Svizzera e Francia a disputarsi i voti finale. Un risultato che porterà, come prevede il regolamento, l’Eurovision Song Content nel nostro Paese. Quale sarà la città italiana ad aggiudicarsi il prestigioso concorso?