“Il comune di Civitavecchia si decida a nominare il nuovo gestore per la metanizzazione del Cerreto”

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“Non possiamo permettere che i residenti del Cerreto trascorrano un altro inverno disagiato per la mancata metanizzazione del quartiere a costi accessibili. L’amministrazione comunale è pronta ad intraprendere ogni strada possibile per sbrogliare una matassa ingarbugliata da tanti anni”.

Con queste parole il sindaco Alessandro Grando ha annunciato l’intenzione di affrontare in modo risolutivo l’annosa questione della fornitura del gas al Cerreto dove i residenti sono costretti a pagare bollette tre volte più onerose rispetto al resto degli utenti di Ladispoli a causa di una convenzione capestro firmata 20 anni fa dal locale Consorzio con l’Agip.

“Questo problema – prosegue Grando – era stato già sollevato nella precedente legislatura, ma aldilà di una lettera di sollecito nulla era stato fatto dal comune. La questione è molto semplice, l’amministrazione di Civitavecchia è il capofila dei 12 enti locali che debbono nominare il nuovo gestore per la metanizzazione di varie località del territorio, compreso a Ladispoli il quartiere Cerreto. Un compito previsto  dal decreto legge 164 del 2000 che poneva gennaio 2017 come termine ultimo per completare l’iter burocratico. Per motivi inspiegabili, da mesi il comune di Civitavecchia non effettua il completamento delle procedure per la nomina del gestore. Con la conseguenza che gli abitanti del Cerreto sono costretti a pagare il gas a costi esagerati, oppure a scaldarsi nella stagione invernale con stufe elettriche o adoperando bombole a gpl. Una situazione inaccettabile soprattutto ricordando che la società Eni-Agip ha annunciato di essere in grado di poter immettere immediatamente metano nelle tubature del Cerreto essendo l’impianto già predisposto al passaggio dal Gpl. Stiamo valutando ogni ipotesi, chiediamo ufficialmente al comune di Civitavecchia di risolvere la questione e avviare le pratiche per la nomina del gestore per la fornitura del metano. Sia chiaro che non siamo disposti ad attendere altri mesi, altrimenti intraprenderemo strade autonome, nel rispetto della normativa, per tutelare i residenti del Cerreto”.