Il comitato territoriale di Civitavecchia contro l’autonomia regionale differenziata comunica che in data 26.9.2024 sono state consegnate alla Corte di Cassazione 1.291.488 firme per proporre il referendum per l’abrogazione della legge n.86 del 26.6.2024, cosiddetta legge Calderoli, di cui 737.573 (57,1%) raccolte ai banchetti su 34.484 moduli, e 553.915 (42,9%) apposte per via digitale.
A Civitavecchia e nei paesi del circondario sono state raccolte numerose firme cosiddette cartacee in numero altamente superiore alla media nazionale: Civitavecchia 1759, S.Marinella 350, Cerveteri e Ladispoli 1025, Allumiere 65.
I risultati sopra riportati smentiscono quanti, fra i quali il ministro Calderoli, sostenevano che l’elevato numero di firme fosse dovuto alla possibilità di firmare sulla piattaforma digitale senza uscire da casa.
Ancora una volta invece si può constatare come la maggioranza delle firme siano state raccolte, in appena 58 giorni e in piena estate, presso i banchetti predisposti in tutta Italia tramite il contatto diretto con le cittadine e i cittadini che hanno preso coscienza di tutti i nefasti cambiamenti nella vita di ciascuno a livelli di sanità, scuola, trasporti, energia, ecc. e nel godimento dei diritti sociali ed economici che si verrebbero a perdere con la legge che spacca l’Italia in 20 regioni.
Si tratta di un primo ma grande risultato che deve indurre a continuare la mobilitazione in vista del referendum che dovrà essere fissato tra il 15 aprile e il 15 giugno 2025, ma ancor prima con la mobilitazione in vista del 12 Novembre, data nella quale è fissata la udienza davanti alla Corte Costituzionale per discutere i ricorsi di incostituzionalità della legge n.86/2024 presentati da alcune regioni.
Comitato territoriale contro l’autonomia differenziata