Custodi della casa comune in dialogo – Il Comitato di Salvaguardia, presente all’evento organizzato dalla Diocesi.
Nel corso del convegno su “Natura e Storia: custodi della casa comune in dialogo” promosso dalle Diocesi di Porto Santa Rufina e Civitavecchia, dopo una breve premessa del Vescovo, Mons. Ruzza, sono intervenuti i rappresentanti di molti enti e associazioni che attivano iniziative ambientali sul territorio.
All’evento sono intervenuti anche esponenti del Comitato per la salvaguardia del Convento dell’Immacolata di Santa Severa e ha visto la presenza di Teresa Liguori, del Consiglio direttivo nazionale di Italia Nostra.
Un intervento forte, appassionato e propositivo quello della Liguori, che ha evidenziato l’importanza di una lotta che ha per oggetto la difesa di un bene prezioso qual è oggi una chiesa immersa in un parco.
Un’oasi del Creato dismessa da esponenti del mondo ecclesiastico senza tener conto di CHI l’ha donata, di CHI l’ha frequentata e di CHI ne ha santificato terreni e mura. Propone infine, per questo splendido tratto di costa tirrenica, la costituzione di un presidio speciale dell’associazione Italia Nostra.
Daniele Crespi, tra i fondatori del Comitato di salvaguardia della Chiesa, del Convento e del parco di Santa Severa, ha evidenziato l’importanza che coloro che si battono per la salvaguardia dell’ambiente siano sempre sorretti da coscienza civile e da spirito critico. Non si può più assistere allo scempio paesaggistico e ambientale presente sul nostro territorio. È giunto dunque il momento di “fare politica insieme” per chi lotta seriamente per questi ideali.
L’ intervento di Ezio Sina, presidente del Comitato, ha inteso sottolineare come paesaggio, territorio e ambiente non debbano più essere soltanto oggetto di parole e di emozioni. È nella vita di ogni giorno, soprattutto quando si prospettano scelte di natura economica, che tutti dobbiamo dimostrare la nostra “difesa del Creato”.
Quale spirito francescano può dimostrare chi è chiamato a svendere l’immenso patrimonio ecclesiastico e ragiona soltanto in termini di economia e di profitto? Nella battaglia per salvare il convento di Santa Severa il Comitato sino ad ora non ha ricevuto alcun supporto nè sostegno da esponenti delle Istituzioni, nè dai vertici della Chiesa. Per questo motivo invita i presenti e tutto il mondo impegnato nella “difesa del Creato” a costituire un fronte comune a favore del paesaggio e dell’ambiente. Obiettivo che, si augura, possa indirizzare anche le prossime iniziative promosse dalla Chiesa su questo territorio.