COME PROTEGGERSI DAL SOLE IN MANIERA SICURA ED EFFICACE

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proteggersi dal sole

TROPPO SOLE FA MALE E, OGNI VOLTA CHE CI ESPONIAMO, È INDISPENSABILE USARE UNA PROTEZIONE. SÌ MA QUALE?

di Alfonso Lustrino

È dimostrato che i filtri solari, oltre a proteggere dalle scottature, riducono il rischio di incorrere in un carcinoma, il più comune tumore della pelle, che colpisce le parti del corpo più esposte al sole. Ma sono sorte alcune perplessità sull’uso a lungo termine delle creme solari, per via di alcune sostanze chimiche in esse contenute. Ingredienti come petrolati, parabeni e siliconi sono da tempo sul banco degli imputati. Addirittura una recente indagine dimostra che la maggior parte dei filtri solari in commercio contengono sostanze chimiche che possono essere inutili o nel peggiore dei casi dannose. In sintesi il 73% di queste o ha un’efficacia minore di quella dichiarata o addirittura conterrebbe delle molecole che possono essere dannose per la salute. Anche la Food and Drug Administration degli USA afferma che alcuni degli ingredienti normalmente utilizzati per la composizione delle creme solari potrebbero avere effetti negativi per la salute dell’uomo, in quanto sarebbero assorbite dall’organismo. Altro aspetto non secondario riguarda l’impatto delle creme solari sull’ambiente: alcune creme contengono sostanze pericolose oltre che per l’uomo anche per l’ecosistema marino.La buona notizia è che, per fortuna, le alternative non mancano. Il mercato offre la possibilità di scegliere tra diverse creme solari dall’ottimo INCI (lista degli ingredienti contenuti), quindi risulta indispensabile leggere l’etichetta o rivolgersi al negoziante di fiducia.

Come spesso accade anche in questo caso ci viene in soccorso internet: il sito www.saicosatispalmi.com in pochi passaggi mostra intuitivamente eventuali ingredienti tossici presenti nei prodotti cosmetici, creme solari comprese. Le creme biologiche danno ottime garanzie sia per la protezione, sia per la nostra salute e sia per la salvaguardia dei mari. Un occhio di riguardo va rivolto ai bambini, così da evitare spiacevoli inconvenienti. Esistono specifici prodotti in commercio pensati appositamente per i più piccoli, che andrebbero comunque esposti al sole gradualmente e con qualche accorgimento. Meglio comunque utilizzare creme biologiche con un buon INCI, con un fattore di protezione alto, filtro minerale e possibilmente senza profumo. In ogni caso è da ricordare che l’utilizzo di creme solari non costituisce una protezione totale rispetto ai rischi dell’esposizione.Ma cosa consistono i filtri solari? I filtri vengono inseriti all’interno dei prodotti cosmetici, in modo tale da proteggere dai danni provocati dalla radiazione solare. Esistono filtri fisici e filtri chimici. In linea di massima i filtri fisici sono nella maggior parte dei casi sostanze naturali; i filtri chimici sono per lo più sostanze sintetiche. I filtri fisici sono in grado di riflettere i raggi solari, per cui questi non possono raggiungere la cute ma, a differenza dei filtri chimici, non trattengono il calore e non penetrano nella pelle, restando in superficie e lasciandone attraversare solo una quantità limitata. Sono fotostabili, non vengono danneggiati dalle radiazioni solari e, inoltre, grazie alla loro composizione, sono particolarmente sicuri per la salute della pelle. I filtri chimici hanno il vantaggio di essere particolarmente efficaci e di riuscire a garantire delle protezioni solari più elevate, garantendo un’abbronzatura omogenea e una migliore “spalmabilità”, ma lo svantaggio è quello di assorbire l’energia solare e, dunque, presentano il rischio di dare il via a reazioni fotochimiche.In conclusione: oltre alle solite raccomandazioni di non esporsi troppo al sole, di evitare categoricamente le ore più calde e di servirsi di cappelli, parei, magliette, sarebbe opportuno scegliere creme solari certificate biologiche con filtri fisici.
Buona tintarella!
Indagine svolta dall’EWG (L’Environmental Working Group è un’organizzazione che si batte per salute pubblica e ambiente).