RISPONDE L’ODONTOIATRA FRANCESCO PASSAFARO.
Laureato presso l’università di Messina e specializzato in chirurgia orale e implantologia presso la Sapienza Università di Roma, il dottor Passafaro dispensa consigli ai lettori de L’Ortica.
Nel panorama odontoiatrico di oggi in cui troviamo cliniche low cost, professionisti vecchio stile, studi associati e molto altro, un paziente come può scegliere a chi affidarsi?
Innanzitutto credo che si debba tenere bene a mente che il dentista non si occupa solo di denti, è il medico della bocca. Quindi la prima regola quando ci rechiamo da un medico è valutare l’attenzione e la cura all’ascolto delle problematiche del paziente in visita.
Una visita che non inizia con una raccolta delle informazioni del paziente non ha valore né legale e né morale. Per quanto riguarda invece il discorso dentista classico mono professionale o dentista che lavora in una catena low cost, il paziente deve valutare più cose. La prima in assoluto è la garanzia. Quando il paziente viene nello studio, per esempio mio personale sono io a garantire che tutto vada bene e che funzioni alla perfezione e in caso di errore ne rispondo anche con il mio patrimonio. Quando invece ci affidiamo ad una clinica odontoiatrica, che sia low cost o meno, dietro spesso o quasi sempre c’è una società dove i medici cambiano spesso. Benché all’interno della stessa chi esercita la propria professione rischia anche personalmente, la difesa e la tutela del paziente può essere un po’ più indaginosa e dispendiosa. La cosa invece che nell’ immediato è di facile comprensione è che una eventuale garanzia la deve pretendere nei confronti di quella società che ha incassato i soldi. Nello studio mono professionale invece è il dentista garante, fondamentalmente fintanto che vive anche se per la medicina legale dura 10 anni e a patto che il paziente faccia visite periodiche. Un po’ come la garanzia di un’automobile per intenderci.
La seconda. Uno dei problemi che riscontro quando ci si rivolge al medico è che vengono date delle risposte sommarie, preferendo prescrivere esami strumentali come Tc o RMn senza avere idea di quale possa essere il problema. Credo che uno dei trucchi soprattutto in odontoiatria che un paziente può e deve usare è quello di vedere se il professionista sta spiegando pro e contro delle soluzioni che prospetta al paziente. Se ne dà più di una soprattutto. Se gli viene consigliata una sola soluzione già è un campanello d’allarme. È consigliabile, pertanto, chiedere più consulti e relativi preventivi, per fare ciò è necessario recarsi presso un centro di radiologia e fare autonomamente un ortopanoramica da presentare a più medici.
Rimango disponibile per ulteriori consigli a chiunque ritiene di avere bisogno di aiuto per orientarsi a prendere la strada corretta. Non ho mai chiesto compensi per una visita e mai lo farò. Basta scrivere a frapassafaro@libero.it